Alla canna del gas/ Quella Russia così amica che sembrava una pacchia per tutti

CARMELO PALMA
Non è un mistero che l’autocrate russo sia sempre piaciuto a molti dalle nostre parti, anche dopo il 24 febbraio 2022. Un grande abbaglio collettivo che va oltre il tradizionale equilibrismo diplomatico di Roma, raccontato da Igor Boni in “L’Italia e l’Europa alla canna del gas. Energia, armi, propaganda. Il ricatto di Putin e le risposte dei Radicali” (Reality Book)

Crapis e i sedotti del partito televisivo

FRANCESCO SCOPPETTA
In un articolo sul Fatto, Giandomenico Crapis dà dei consigli alla Schlein e propone una riflessione utile sul “direttismo”. Però lo definisce come “la voglia di far politica solo con il leader” mentre invece per Sartori era il populismo

La partita da vincere sul Pnrr

FEDERICO FUBINI
Molte cose vanno riviste nei progetti presentati inizialmente in grande fretta. Ma c’è bisogno che finalmente operi la struttura centrale del Pnrr, spostata dal ministero dell’Economia a Palazzo Chigi, che presto dovrebbe disporre di 70 funzionari

Curve/ L’ho appreso dai Simpson ma nessuno se ne accorge

FRANCESCO SCOPPETTA
Anche dai Simpson, la sitcom americana, ho imparato che tutti gli uomini hanno vizi e virtù. Per cui mi sforzo di vederli insieme e di non parteggiare per nessuno. Ma evidentemente non ci riesco, mi dipingono sempre come tifoso. Come diceva Jessica Rabbit “io non sono cattiva, è che mi disegnano così”.

Il ministro Giorgetti, ovvero l’anacoluto

VALERIO VALENTINI
Reticenze, vaghezze, errori. Il ministro dell’Economia al Senato rinnova la sua insostenibile inconsistenza con frasi senza senso sul Fondo salva stati: testimonianza di una strategia fondata sull’ipocrisia, sulla consapevolezza di dover fare quel che non si può dire. Nell’attesa, ora, che Meloni lo smentisca (di nuovo)

S. Messina/ Conte, il tutto gratuitamente

SEBASTIANO MESSINA
Un cucù del 22 settembre ’22. A rileggerlo oggi, non sorprende la preveggenza (il giorno dopo le elezioni che vinse la Meloni) ma la lucidità

Chi sono i populisti? Quelli che assecondano le folle

FRANCESCO SCOPPETTA
Populismo è una parola abusatissima. Eppure è facile capire se siamo o non siamo populisti. È una questione spaziale: rispetto al popolo italiano di cui fate parte, dove si deve sistemare il politico saggio, davanti o dietro?Nessuno ha mai fatto cose rilevanti assecondando le folle.

Nemici miei/ Tre anni fa Conte fece sfilare l’esercito russo in Italia, ovvio che oggi non voglia aiutare l’Ucraina

CHRISTIAN ROCCA
Era il 23 marzo 2020 quando ventidue mezzi militari di Mosca con a bordo oltre cento uomini risalirono l’Italia rinchiusa in casa dal lockdown. Una delle pagine più imbarazzanti e tragicomiche della nostra storia, che spiega però perché i volenterosi complici di Putin ancora adesso si battano per la resa di Kyjiv e non chiedano mai al Cremlino di fare l’unica cosa che fermerebbe la guerra: lasciare in pace gli ucraini e tornarsene a casa

Arbitri di calcio interventisti, il calcio diventato basket

FRANCESCO SCOPPETTA
Perchè gli arbitri italiani di calcio fischiano molto. Per essere temuti e per avere più potere. Mentre gli arbitri inglesi non sono interventisti perchè puniscono solo la violenza e hanno capito: più fischi e più aumentano i cascatori.

Politica/ Oggi discutiamo le stesse cose del 1994

FRANCESCO CUNDARI
Oggi una gag come quella del compagno Antonio, il militante comunista appena uscito da un coma ventennale, non funzionerebbe. Il risvegliato si dimostrerebbe infatti preparatissimo su tutti i principali argomenti del nostro dibattito pubblico, perché i veri addormentati siamo noi

La televisione la realtà la Juve e la velocità

FRANCESCO SCOPPETTA
Ciò che mostra la televisione è vero o falso? E il Var quanto tempo deve metterci per analizzare un goal? Insomma, vi interessa la velocità oppure l’accuratezza? Ma attenzione, l’accuratezza deve valere per tutti, compresi i vostri avversari

Pacifisti o menefreghisti?

La Schlein dovrebbe meditare sulle parole sensate di Annalena Baerbock, ministro degli esteri tedesco. Piuttosto che a quello che dice Conte, il menefreghista del popolo.

Il “mica penserete” è la nuova tendenza della politica italiana

FRANCESCO CUNDARI
Da una parte e dall’altra, a ogni richiesta di chiarezza, si risponde gridando alla strumentalizzazione e allo sciacallaggio. A prescindere. La domanda non viene respinta cioè dopo un esame e un dibattito, neanche sommari. È piuttosto dichiarata inammissibile

Incatenati al massimalismo/Schiavone, Galli e il riformismo

BEPPE FACCHETTI
Schiavone vs Galli. Chi vuole restaurare i simboli degli anni 70 del secolo scorso, come l’articolo 18, non ha idea di come funzioni il mondo di oggi.
Bisogna adeguare il pensiero riformista alle nuove sfide, pensando a un’eguaglianza che possa coesistere con la valorizzazione delle diversità individuali

Le radio locali, all things must pass

FRANCESCO SCOPPETTA
Le radio locali non esistono più, esistono i grandi network. Cosa è successo e perchè, tutto si è mosso intorno alla pubblicità. I miei ricordi personali a cominciare da Salvatore Vitale

La metafora del tempo effettivo nel calcio

FRANCESCO SCOPPETTA
Il tempo effettivo c’è nel basket ma non lo vogliono nel calcio.Ecco la metafora di tutte le cose utili e sagge che l’ umanità si rifiuta di fare.Ma perché?

Quel duello in musica tra Mogol e Battisti nel 1985-1986

FRANCESCO SCOPPETTA
(20/6/21) Nel 1985 Mogol scrive il testo di “La massa indistinguibile” per Mango. Nel 1986 Lucio Battisti risponde a Mogol con la canzone “Don Giovanni”. Dal confronto tra i due testi e l’ascolto del capolavoro assoluto di Battisti-Panella si capisce il senso di “Qui Don Giovanni ma tu/dimmi chi ti paga”

Lucio Battisti Masters

FRANCESCO SCOPPETTA (5/10/2017) E’ stato pubblicato un cofanetto con 60 canzoni di Lucio Battisti, i nastri originali, ai quali aveva lavorato lui, trattati con la tecnologia odierna. Canzoni degli anni settanta per riscoprire l’unico Artista italiano internazionale.

“29 Settembre” di Battisti diventa “Troisi”

FRANCESCO SCOPPETTA
(1/10/2019) Lucio Battisti scriveva le note e lasciava ad altri il compito di rivestirle di parole. Proviamo ancora per scherzo a sostituire il testo (di Mogol) di “29 settembre”. Vorrei ricordare Massimo Troisi, un genio che ci manca sempre

Forum Aldo Grasso

FRANCESCO SCOPPETTA/ALDO GRASSO
Maria De Filippi/Il collocamento non è trash

La canzone del sole di Battisti con un altro testo?

FRANCESCO SCOPPETTA La mia canzone preferita di Battisti. Ma se al posto dei testi di Mogol con i suoi amori adolescenziali, Battisti avesse avuto dei testi più impegnati, cosa sarebbe successo? Facciamo un esempio per scherzo