Gli artisti sovvenzionati una specialità tutta italiana

FRANCESCO SCOPPETTA
In Italia l’assistenzialismo nasce con la prima Repubblica e continua anche oggi. E’ una corrente culturale che disprezza concorrenza e mercato e sovvenziona tanti, con la scusa che il pubblico non capisce niente. Basti pensare al teatro, al balletto, alle arti, per cui il mercato sovvenzionato è diventato un genere a sè stante

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Schlein, valori e politica: supercazzola sia

ANTONIO POLITO

Dunque il Pd a Bruxelles è favorevole all’uso di fondi del Pnrr per ricostituire le scorte di munizioni andate all’Ucraina, ma a Roma è contrario e non vuole che lo faccia il governo italiano. L’ultimo dilemma a sinistra si è sciolto ieri nel classico modo: giocando con le parole.

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Mettere le mani avanti/ Un “ma” ci salverà

MAURIZIO ASSALTO

Si usa sempre più spesso la congiunzione coordinativa con il valore sbagliato, ridotta ormai a puro suono desemantizzato: in quelle due lettere si annida la cattiva abitudine a non ammettere una propria mancanza, bensì a espropriarsene. Trappola linguistica della deresponsabilizzazione

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Il tic dei concerti dopo le disgrazie

GUIA SONCINI

In Emilia-Romagna hanno iniziato a montare palchi prima ancora di scrollarsi il fango di dosso. Forse è colpa di Bob Geldof se, trentott’anni dopo il Live Aid, siamo ancora convinti di poter affidare le sorti delle persone sfortunate alla beneficenza e alla buona volontà dei singoli

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Vi piace la politica che pianta bandierine?

FRANCESCO SCOPPETTA
La politica ormai consiste nel piantare bandierine, per affermare: io ci sono, esisto.
Le ideologie sotto mentite spoglie vivono e lottano insieme a noi, e così tutto resta com’è tranne due novità. Gli estremisti bivaccano sui social e tutti hanno ragione da quando i fatti non esistono più.

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Scuola/ S. Stefanel spiega le scuole autonome funzionali dello Stato

STEFANO STEFANEL

Penso che in questa fase sia necessario, però, comprendere che i due grandi obiettivi del sistema (transizione digitale e lotta alla dispersione scolastica) non sono obiettivi di una parte politica, ma proprio obiettivi del sistema scolastico nazionale. Invece si parla d’altro, cioè del perché lo Stato ha messo i soldi lì e non là, confondendo la propria idea col proprio ruolo.

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Alessio Butti, Raffaele Barberio e Open Fiber

GIOVANNI TIZIAN
Il lametino Barberio è stato assunto di recente con l’incarico «responsabile immagine e promozione» nell’ufficio del sottosegretario Butti, che come rivelato da Domani in un articolo del novembre 2022, gradirebbe una soluzione alternativa a quella proposta da Cdp e Open Fiber e dai loro amministratori delegati, Dario Scannapieco (nominato da Mario Draghi) e Mario Rossetti.

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