LAMEZIA/QUANDO VEDETE I RIFIUTI PER STRADA RIPENSATE A 10 ANNI FA

10 anni fa, il 2009, Lamezia decretò la sua condanna. Avevamo una discarica in Località Stretto, in una posizione ideale per ospitare tale tipo di impianto, vicino alla città ma su una collinetta. C’era già la discarica e i privati accanto vi allocarono senza problemi un vigneto. Poi la Regione ci colmò la discarica e noi tentammo di ampliarla. Fu allora che successe una cosa strana.

Il 19/4/2009 su “Wine Taste” Roberto Gatti scrisse:  “Inaugura Vinitaly e, mentre tutte le amministrazioni regionali italiane sono in prima linea per promuovere le proprie eccellenze, la Calabria continua a distruggere il suo patrimonio, come già fatto in molte occasioni. Alla vigilia della fiera enologica più importante dEuropa, alcune aziende vitivinicole di Lamezia Terme si sono viste consegnare l’ordinanza dell’avvio del procedimento di esproprio per la produzione di un eco mostro, a firma del Commissario delegato per l’Emergenza Ambientale Goffredo Sottile. 
I bellissimi vigneti della denominazione Lamezia, iscritti all’Albo DOC e IGT, e destinati a produrre i vini di punta dell’enologia regionale, rischiano di essere rasi al suolo per lasciare il posto ad una megadiscarica di 800.000 metri cubi, destinata allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Questo metterebbe in ginocchio una delle eccellenze regionali”.

Il sindaco Speranza di fronte alle proteste dei viticoltori e dei loro sponsor politici chinò la testa e tentò allora di fare una piccola discarica, al posto del canile.  Però l’Ufficio del Commissario, visto che Lamezia Terme con la sua discarica in via di esaurimento non poteva più servire altri comuni e altre province, eliminò Lamezia Terme e optò per Pianopoli, in località Carratello, dove si stava completando la discarica della Daneco, che nell’area industriale gestiva l’impianto di compost.

A Carratello- Pianopoli la discarica privata è stata destinata ad accogliere 500.000 metri cubi di rifiuti speciali prodotti anche da industrie del nord. Per il Forum Ambientalista Calabria  «spacciata per una discarica di ‘rifiuti inerti, calcinacci, residui da demolizione e costruzione’ e prendendo in giro la popolazione del circondario, la discarica è sorta con omissioni e connivenze di chi doveva valutare il progetto, controllare la fattibilità; è sorta grazie al disinteresse di una classe politica incapace di pensare allo sviluppo sostenibile ed a norme che hanno consentito la sanatoria per i reati ambientali commessi già in fase di costruzione».

camion in fila per scaricare quando impianto Daneco non funziona bene, cioè ogni giorno

Da quel 2009, dieci anni fa, cominciò la nostra condanna che stiamo scontando ancora oggi. La Multiservizi ( a cui già il Comune non versava quanto dovuto) fu avviata verso il fallimento perchè Lamezia, che prima incassava per i rifiuti che riceveva nella sua discarica, dovette mettersi in fila con gli altri e pagare per conferire a Pianopoli; Lamezia, una volta tanto lungimirante, aveva provveduto ai suoi rifiuti e aveva il posto adatto per allargare la discarica, ma fu, per l’ennesima volta, sacrificata dalla politica regionale. Non solo colmarono la nostra discarica di Stretto portandovi i rifiuti di tutta la Calabria e anche di fuori, ma ci impedirono di correre ai ripari e trovare una nostra soluzione “interna”. Ancora una volta i contrapposti interessi altrui sono stati fatti passare attraverso un cavallo di Troia, vale a dire lametini che hanno giocato contro Lamezia a favore di interessi estranei. Così ci siamo trovati spiazzati, indebitati, impossibilitati a risolvere i nostri problemi di gestione dei rifiuti. Una delle pagine più brutte della nostra storia locale. E ancora non è finita. In Calabria il 60/70 % delle 500mila tonnellate di rifiuti prodotti finisce in discarica ma non esistono più discariche! Anzi ne esiste una sola privata a Crotone che cesserà a fine giugno. Poi sarà il caos. Ricordiamoci di questa storia mentre vediamo le nostre strade piene di spazzatura non raccolta, oppure quando pensiamo che province grandissime come Cosenza non hanno mai pensato a dove allocare i rifiuti da loro stessi prodotti. Ci hanno penalizzato perchè noi avevamo con lungimiranza provveduto alle nostre necessità e bisogni. Ma, come è evidente, gli altri fanno il loro gioco, siamo noi lametini che non facciamo il nostro e siamo sempre al servizio dei nemici di Lamezia.