L’appiattimento del Pd sui 5 Stelle è il vero problema della sinistra italiana

Tutti sappiamo chi siano le vedove inconsolabili di Conte fuori dai 5 Stelle. Come tanti pugili suonati, ormai incapaci di tornare in posizione eretta, dicono parole senza senso. Leggete il leggendario Andrea Orlando, ala sinistra del magnifico Pd 2021 nonchè vice di Zinga:

(Radio24) Giusto insistere per un terzo mandato a Conte?

“Sì, aver tenuto un asse con le forze politiche che hanno sostenuto il governo Conte è stata la premessa affinché questa esperienza politica si potesse realizzare. Senza il cambio di rotta del M5s, in qualche modo dovuto al rapporto tra queste forze politiche, oggi non ci sarebbero i numeri per un governo Draghi. Se si vuole costruire un campo alternativo alla destra il passaggio obbligato è il rapporto con m5s, primo o poi ci saranno le elezioni e bisogna un sistema di alleanze”.

Asse; campo alternativo alla destra; sistema di alleanze; esperienza politica. Terminologia fuori dal tempo e dallo spazio. “Resta da capire se la strategia dei democratici preveda dunque primarie sulla piattaforma Rousseau dei grillini, riunioni di coalizione in casa Casaleggio o congressi improvvisamente sconvocati e riconvocati da un comico con dodici ore di preavviso”, commenta Francesco Cundari. Finanche un uomo come Mattarella (1941) non ne ha potuto più di questi scemi incapaci di fare alcunchè con il loro asse e la loro esperienza politica sulla pelle degli italiani. Ha perso la pazienza e li ha mandati tutti a casa. Grazie Presidente