Giovanni Scalzo portiere ad Acquavona e poi olimpionico di sciabola

Tanti anni fa ogni estate la passavo ad Acquavona (Platania), e l’unico svago era giocare a calcetto alla Giurranda. Una sera si presenta un bambino paffutello ma tosto, non flaccido, e chiede se può giocare anche lui. Lo mettemmo in porta e si dimostrò ben capace. Non aveva paura, si buttava sul cemento ma era anche molto simpatico oltre che educato. Abitava nella casa dei nonni che era situata poco dopo l’hotel Bellavista di Platania, e ci disse che era di Messina. Conoscemmo così Giovanni Scalzo, che essendo del ’59 aveva 10 anni quando io ne avevo 19. Spesso veniva direttamente a casa mia per poi andarcene alla Giurranda. Passarono 21 anni e nel 1980 ho scoperto che era diventato uno schermitore, specialità sciabola, ma così bravo da partecipare a 4 Olimpiadi, a campionati del mondo, accumulando medaglie e vittorie a squadra (nell’individuale arrivò quarto ai mondiali del 1982).

La cosa curiosa che ho apprezzato è che non lo trovi sui social (su Wikipedia invece c’è) per cui dagli anni ottanta ad oggi non ho potuto mai contattarlo per chiedergli se ricordava quelle partitelle. Chissà se internet riesce nel miracolo di farci scambiare un saluto ricordando quelle estati passate alla Giurranda (non erano il massimo ma eravamo giovani e ci accontentavamo di poco).