Elementare/I Bronzi di Riace sulla Rai

A cinquanta anni dal ritrovamento dei bronzi di Riace, uno dei più grandi tesori archeologici rinvenuti in Italia, e a quaranta dall’esposizione delle due statue al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, la Regione Calabria e la Film Commission Calabria celebrano i due guerrieri in bronzo con il film evento Memories “Bronzi di Riace, il tesoro ritrovato”.  Giorgia Furlan è showrunner e autrice del film. La regia è di Gabriele Ciances e Giulia Baciocchi.

Rai Play presenta questo documentario, mentre un altro, con la regia di Fabio Mollo (ne ho già parlato sul blog) è in preparazione. Devo dire che “Memories” non mantiene le promesse del ” viaggio onirico e sognante per far rivivere i miti e le leggende che aleggiano attorno ai Bronzi di Riace e riscoprire l’anima della Magna Grecia“.

Ecco cosa si vede: due sorelle  che poi sono Swamy  e Grecia Rotolo, vincitrice del David di Donatello come miglior protagonista per il film “A Chiara” di Jonas Carpignano, vanno al mare e si tuffano. Alla fine visiteranno i Bronzi al Museo, che nel frattempo sono raccontati da Cosimo Schepis conosciuto come Nuccio, classe ‘55. Egli è un artista calabrese, pittore, ma soprattutto scultore e restauratore noto per aver giocato un ruolo fondamentale per 4 anni nel restauro dei due storici Bronzi di Riace, facendoli ritornare sani e salvi nella loro casa, il  restaurato Museo Nazionale Archeologico della Magna Grecia di Reggio Calabria.

Se l’obiettivo del film, si legge nella presentazione, ” è quello di dare una forma concreta anche a tutta la dimensione leggendaria e immaginativa che da sempre caratterizza la storia dei Bronzi di Riace: chi li ha lasciati lì sul fondo del mare? Da dove vengono realmente? Erano degli eroi? Che sentimenti avevano? Ma soprattutto: chi sono i bronzi di Riace?“,  nel documentario oltre a vedere i tuffi in mare delle sorelle Rotolo, sentirete Nuccio che ripete ogni dieci secondi “incredibile” e si fa le domande di cui sopra.

A me non piace essere disfattista sulla Calabria, perchè le intenzioni di far bene ci sono tutte, ma quando vedo questi prodotti pieni di nulla mi cadono le braccia. In altri termini girare un documentario per ribadire che i Bronzi siamo noi calabresi e in essi c’è la nostra storia, significa leggere il contenuto di un tema assegnato alle scuole elementari sui Bronzi.