Forum Aldo Grasso/Luttazzi tradito da Walter Chiari

Lelio Luttazzi ha spiegato così la sua vicenda giudiziaria: “Quella mattina di giugno del 1970, mi sveglio e la donna di servizio mi fa: Ha chiamato Walter Chiari, chiede di essere richiamato all’albergo Baglioni di Bologna. Prima pero’ dovrebbe telefonare qui a Roma a un certo Lelio Bettarelli, a un numero che le ha lasciato, per dirgli di mettersi in contatto con il signor Chiari a Bologna perche’ lui non riesce a prendere la linea. Non ebbi sospetti. E vero che nel giro si diceva che Walter sniffava, ma io non l’ avevo mai visto farlo. Non mi passava per la testa che quel Bettarelli fosse uno spacciatore e che io potessi essere usato come ponte. Si figuri poi se potevo immaginare che la telefonata era intercettata. Fatto sta che chiamo ‘sto Bettarelli e gli giro il messaggio. Stiamo per chiudere e lui mi fa: “A lei serve qualcosa?”. E io come un baccala’ : “Qualcosa cosa?”. E lui, che aveva capito di essersi sbagliato pensando che anch’ io fossi un cocainomane: “Ah, niente, niente, buongiorno”. E mette giu’. Fine”.
Ha perdonato Walter Chiari? “Perdonato… Come si fa a non perdonare? Era fatto così…Però quando uscì la prima cosa che doveva fare era correre da me a chiedermi scusa. E non lo fece. Anzi, per difendersi si legò al caso mio. “Luttazzi è innocente, quindi anch’ io sono innocente”. Risultato? Che fui io a restar legato a lui per l’ eternità. Ancora oggi quando arrestano qualcuno sui giornali esce la frase standard: “… di droga nel mondo dello spettacolo si comincio’ a parlare fin dallo scandalo di Walter Chiari e Lelio Luttazzi”. (di frascop)

LA RISPOSTA A CURA ALDO GRASSO
Di questa versione ne ho scritto più volte, le cose andarono così.