Il giornalista italiano in tv non domanda ma espone tesi

Senza che ce ne accorgiamo, cambiano sotto i nostri occhi le professioni. La professione del giornalista nel nostro immaginario ha sempre significato (per esempio Enzo Biagi) uno che va in giro, osserva, domanda, e poi scrive l’articolo. Per farla breve il giornalista una volta cominciava la carriera come cronista, e film, tv, libri ci hanno da sempre rimandato questa immagine del cronista che indaga la realtà (i fatti) e poi produce il suo articolo da impaginare (v. il Watergate, 1972, l’inchiesta giornalistica promossa da due reporter, Bob Woodward e Carl Bernstein).

Invece adesso in tv appaiono i giornalisti che non domandano mai nulla ma intendono ottenere dall’interlocutore una risposta di approvazione alle loro tesi. Insomma, il giornalista è ora un commentatore, un opinionista, molto simile ai politici. In questo passaggio abbiamo fatto fuori i fatti e la realtà, e la ricerca di uno esperto che ce la spiega è compito di blog come questo che produco io.