Reggina calcio/ la Lega calabrese non conta niente

I reggini sanno benissimo che la Reggina, fino a questo momento, è stata da sola nella sua battaglia. I reggini sanno benissimo che nell’udienza davanti al TAR  (2 agosto 23) c’erano soltanto gli avvocati del club che battagliavano contro un’enorme sfilza di oppositori: i legali della FIGC, i legali della Lega, i legali del CONI, i legali del Brescia. Al contrario, l’udienza del Lecco – che si trovava nella stessa identica situazione della Reggina – era sostenuta direttamente dal Comune di Lecco, che si era costituito parte del procedimento a sostegno del ricorso del club, dopo un lavoro certosino del Sindaco della cittadina lombarda che nelle settimane precedenti si era trasferito a Roma incontrando il Presidente Gravina e tutti i vertici delle istituzioni sportive, garantendo sul futuro del club ed ottenendo il supporto persino di Lega e Federazione. La Reggina, invece, è stata completamente da sola, totalmente abbandonata contro tutto e tutti. Certamente ha sbagliato, ma anche il Lecco aveva sbagliato. Però il suo Sindaco l’ha preso per mano e gli ha consentito di rimediare all’errore.

Invece i sindaci di Reggio Calabria, nonostante siano due e rappresentino una delle 10 Città Metropolitane d’Italia (Lecco, a confronto, è un piccolo paesino!) con molti più contatti e capacità di interlocuzione a livello nazionale, non sono mai andati a Romanon hanno mai incontrato nessunonon hanno mai sostenuto la battaglia legale della Regginanon si sono costituiti parte del processonon hanno sostenuto il ricorso del club amaranto che – lo ribadiamo – si è presentato al TAR completamente da solo. (Peppe Caridi, Stretto web)

(FS, 18/7/23) ) La giustizia sportiva italiana, mettetevelo bene in testa, ha a che fare con la politica, non con il diritto. Guardate la pronuncia del Collegio di garanzia del Coni del 17 luglio. Hanno vinto Brescia e Perugia, su Reggio e Lecco, perchè il loro peso politico è maggiore. Si spera adesso che  Tar e Consiglio di Stato ristabiliscano lo stato di diritto.

Eppure tutti i politici della destra reggina si sono mossi. Ciccio Cannizzaro, Tilde Minasi, Giuseppe Gelardi. Vediamo.

(10/7/23) Reggina, Cannizzaro in piazza: ‘Continueremo a lavorare in silenzio. C’è una storia da difendere’
Il deputato di Forza Italia invitato dai tifosi amaranto in piazza assicura il massimo impegno da Roma: “Interlocuzioni continue con i vertici istituzionali coinvolti”

(7/7/23) Caso Reggina, Tilde Minasi promette: ‘Porterò le istanze della città all’attenzione nazionale’
“Come istituzioni – ha detto la senatrice della Lega – non possiamo lasciare sole Reggio e la Reggina in questa situazione”

(15/6/2023) Caso Reggina: il consigliere regionale Gelardi risponde al Ministro dello Sport Abodi
“Il potere giudiziario non può e non deve mai essere confuso col potere esecutivo. Sarebbe gravissimo”

Quella che va messa agli atti (si era già capito tutto allora) è la risposta del sottosegretario leghista al Lavoro Durigon ad una interrogazione di Cannizzaro, di Forza Italia.

(5/5/23) Giornata di interrogazioni parlamentari presso la Camera dei Deputati. Il parlamentare reggino, on. Francesco Cannizzaro, ha sollevato il caso relativo alla Reggina con annesso vulnus normativo tra leggi statali e sportive. Questa la risposta del Sen. Claudio Durigon, Sottosegretario al Lavoro e alle Politiche Sociali:

“Deve essere posto in risalto che il Consiglio Federale ha proceduto alla modifica degli art. 85 e 90 delle Noif, relativi al controllo della gestione finanziaria delle società professionistiche. La ratio è quella di far dimostrare alle società una capacità finanziaria all’interno della stagione sportiva. Per il regolare svolgimento dei campionati, le società devono essere sottoposte a controlli ed ai conseguenti provvedimenti. Le modifiche sono state dettate dall’esigenza di coordinare la normativa sportiva con gli istituti di crisi. In quest’ottica si è dato rilievo alla prevenzione dell’attività dell’impresa in crisi, dall’altro lato l’esigenza di garantire il regolare svolgimento dei campionati professionistici, impedendo la partecipazione di società in stato di insolvenza”.

“L’attuale pendenza del procedimento della Reggina 1914 srl presso la giustizia sportiva, altresì di quello presso il Tribunale di Reggio Calabria, non consentono a questo dicastero altre diverse valutazioni in merito, comprendendo il vulnus presente”.

Nonostante l’omologa ottenuta dal Tribunale di Reggio C., la Reggina è stata sacrificata dal momento che Brescia e Perugia hanno un’influenza politica maggiore di quella dei nostri parlamentari calabresi.