(fs) Tutti coloro i quali in Italia da decenni ripetono che non vogliono scuole di serie A e B, e cose del genere, se la prendono con la cd scuola-azienda, e così pensano di aver trovato la causa di quello che non va. Solo che le scuole di serie A,B,C…sino alla Z esistono da sempre, e la scuola-azienda è venuta solo dal 2000 in poi. Quello che bisognerebbe fare è riuscire ad evitare che i nostri studenti abbiano esiti di apprendimenti così diversi a seconda delle scuole che frequentano. La causa di una scuola italiana così disuguale risiede nella nostra scuola unica divisa in tanti rami che tutti però costringono ad andare all’università. In Germania invece all’università si accede con volti alti e quelli che intendono lavorare con il semplice diploma già all’età di 10 anni devono decidere di iscriversi alla scuola “tecnica-professionale”. Proponetelo in Italia e vi riempiranno di insulti, l’attuale scuola unica di ricchi e poveri piace alla casta politico-sindacale che si è impadronita della scuola italiana.
(gianni balduzzi) Lo sappiamo, gli istituti professionali, a dispetto del nome, da molto tempo non sono scelti da coloro che vogliono formarsi con competenze spendibili alla fine della quinta nel mercato del lavoro, ma da quanti non hanno molta attitudine allo studio. Hanno normalmente alle spalle genitori che a loro volta non hanno il rendimento scolastico tra le priorità, hanno anch’essi studiato di meno e generalmente un reddito minore della media, visto che, come sappiamo, l’istruzione è strettamente collegata agli studi.
Si è attivato un circolo vizioso, per cui i figli di laureati e persone ad alto reddito, che spesso si sono sposati tra loro, fanno il liceo e hanno alle spalle una famiglia che spinge perché abbia buoni risultati. Allo stesso tempo i figli di quanti si sono fermati al diploma o ancora prima e hanno fatto le professionali, magari senza acquisire alte competenze, a loro volta prendono lo stesso indirizzo e perlomeno in italiano e matematica ottengono risultati simili e difficilmente intraprendono studi universitari.
Questa disuguaglianza è ormai diventata profonda e auto-replicante, un po’ come quella tra caste in India, e si incrocia con le altre, come quelle tra Nord e Sud del Paese.
È particolarmente impressionante osservare quanto sia grande il divario tra i punteggi in matematica di due estremi, quello di quanti frequentano l’ultimo anno dei licei scientifici lombardi e di quanti sono al quinto anno degli istituti professionali in Campania: il 35,9 per cento.
I divari causati dalla diversità degli indirizzi scelti sono quindi così ampi da determinare più di tutti gli altri il punteggio in questi test.Il solo fatto di frequentare le professionali causa una riduzione media di 17,6 punti in matematica e una di 12,9 in italiano, incide ancora di più dell’essere ripetente, che già solitamente è un indicatore di scarso rendimento.Così fare il liceo provoca più di 20 punti di vantaggio, ancora più del frequentare una scuola con un livello Escs più alto o vivere al Nord.
Ai più sembrerà normale che gli studenti dello scientifico abbiano competenze maggiori di quelli delle professionali, soprattutto in matematica, ma in realtà gli esiti dei test Invalsi di questi ultimi sono inquietanti anche in valore assoluto, non solo relativo: solo il nove per cento al Sud e nelle Isole e il venticinque per cento al Nord raggiunge a diciotto-diciannove anni i traguardi che dovrebbero essere alla loro portata l’ultimo anno delle superiori.
Questa divisione nella società, così radicata da risultare quasi invisibile, è in fondo all’origine della divisione successiva, quella nel mondo del lavoro, che separa, per esempio, chi è occupato nei servizi avanzati, nelle professioni, nei comparti con salari maggiori e chi lavora nei settori labour intensive in cui gli stipendi sono stagnanti.
È all’origine del fatto che il figlio del muratore farà il muratore e il figlio del medico il dottore. E sarà ancora a lungo così finché a ogni livello, soprattutto ai vertici, sarà pacificamente accettato che trasmettere realmente competenze sia un appannaggio solo dei licei.