Reggina solo il Consiglio di Stato o l’Ue possono fare giustizia

Non avrei scommesso un euro sul Tar che desse ragione alla Reggina per la permanenza in serie B. Perchè? Perchè il Tar è un altro organo politico che in quel di Roma appartiene al generone che amministra la giustizia senza bisogno di stare tanto a sottilizzare su norme e diritto. Il Consiglio di Stato il 29 agosto pronuncerà l’ultima parola ma il Consiglio non c’entra nulla con le pastette che giudici sportivi e amministrativi sono adusi confezionare. Si pronuncerà per la prima volta una sentenza in punto di diritto che riguarderà il controverso rapporto tra giustizia sportiva e giustizia ordinaria. Può quest’ultima soccombere davanti alla giustizia sommaria e frettolosa di quella sportiva?

La permanenza della Reggina in serie B la dò al 50%, ma se la sentenza fosse negativa, se fossi in Saladini andrei finanche alla Corte di Giustizia Europea, l’unico organo in Europa che ancora fa rispettare leggi e norme giuridiche. Purtroppo ai fini pratici non servirebbe a nulla, i tempi sono lunghissimi, ma alla fine questi della Fgci, della giustizia sportiva, del Coni, del Tar, che in Italia fanno piovere o venire il sole a piacimento da decenni, prima o poi riceveranno una batosta economica che gli farà passare la voglia di continuare.

Succederà vedrete con la causa intentata da Giraudo per Calciopoli, e fossi Saladini cercherei giustizia in Europa, in quella Corte che neppure l’art. 41 bis per i mafiosi digerisce, perchè sono abituati a non ragionare sulla base di emergenze, stato di necessità, fretta e furia, ma solo sulla base dei principi del giusto processo. La giustizia sportiva è una barzelletta e prima o poi sbatterà il muso a terra con i vari Abodi, Gravina, Malagò Lotito e compagnia cantando che la modellano come plastilina inventandosi norme, princìpi, regole.