Gianni Vattimo un filosofo che si faceva capire

Con lui (ma forse questa è un’esagerazione) si riusciva a comprendere anche Fichte. L’etica kantiana? Nulla di più facile: «Se alle tre di notte, in una città deserta, qualcuno si ferma davanti a un semaforo rosso, quel qualcuno o è un fesso oppure è Kant».