Juve/ una rosa di giocatori strapagati, come Allegri

(27/9/23) Szczesny e’ un portiere al quale la Juve da’ 6,5 mil. netti all’anno. Il suo rendimento, cosi’ come quello di quasi tutti i giocatori della rosa, non giustifica l’ingaggio così alto riconosciuto. Per capirci riporto una tabella che rende conto di questo costo altissimo (importi annui netti) della rosa bianconera:

Pogba 8; Vlahovic, Rabiot 7; Szczesny 6,5; A. Sandro 6;
Bremer, Chiesa, Arthur 5; Danilo 4; Milik, Rugani, Bonucci 3,5; Locatelli 3; Kean, Kostic, McKennie 2,5; Weah 2; Perin, De Sciglio 1,5; Cambiaso, Fagioli, Gatti, Miretti 1;

La Juve e’ una societa’ che da sempre ha dovuto sacrificare i suoi campioni per ragioni economiche (Zidane, Pogba, Coman, Cancelo, De Ligt). Non e’ infatti al livello di Real Madrid, Manchester City, Bayern. Ciononostante i suoi costi sono simili a quelli di queste societa’ di fascia alta come il Bayern, cosi’ come il prezzo pagato per alcuni acquisti, Ronaldo, Higuain, Vlahovic, Chiesa, Bernardeschi, Dybala, De Ligt.

Il rendimento della rosa, pur strapagata, non e’ proporzionale agli ingaggi, tutto qui. Io credo che Perin, o Falcone del Lecce, per non parlare di Vicario (che ora gioca con il Tottenham), avrebbero offerto nel complesso lo stesso rendimento di Szczesny, senza dover spendere 6,5 milioni netti (che sono 13 lordi l’anno). I due terzini brasiliani, A. Sandro e Danilo, insieme costano 10 milioni l’anno ma nessuna squadra in Europa li pagherebbe allo stesso modo.

Ecco il problema economico della Juve, un bilancio da sistemare perche’ le spese fisse e variabili sono superiori agli incassi. Il covid e le vicende giudiziarie dello scorso anno hanno reso la situazione cosi’ insostenibile che non sono bastati due aumenti di capitali di 700 mil e una campagna acquisti senza movimenti nell’agosto 2023 per raddrizzarla. Se Allegri, come a me pare possibile, non arrivera’ nelle prime quattro alla fine di questo campionato, la situazione diventera’ gravissima.

Non e’ che le altre squadre italiane (nonostante quello che scrivono giornali tifosi di casa come Gazzetta e Corriere dello Sport) se la passino meglio. Se l’Inter non avesse prima venduto Onana, Brozovic, Gosens, Pinamonti, Mulattieri e altri (o il Milan Tonali) non avrebbero potuto far campagna acquisti. La juve non ha avuto richieste per nessuno dei suoi (neppure per l’inutile Rabiot che è strapagato come se fosse un fuoriclasse) e quindi non ha potuto far acquisti.

Personalmente credo che il momento in cui la situazione andò fuori controllo è stato quello in cui Agnelli mandò via Marotta. Non per il valore in sè di Marotta, ma perchè la sua lunga esperienza (e il suo equilibrio) in serie A non ha eguali. Ora c’è Giuntoli, e quindi la Juve ricomincia da lui. Il fatto che non abbia assecondato Allegri comprandogli Lukaku e Berardi è già una garanzia di inversione di tendenza. Purtroppo la decisione di Elkann di confermare Allegri facendolo coesistere con Giuntoli e Calvo farà perdere un altro anno per il rinnovamento.

Christian Bromberger: Football, la bagatelle la plus sérieuse du monde (in italiano, il calcio, la futilità più seria al mondo).