Il Var secondo il suo designatore Rocchi: inutile

Il designatore degli arbitri Rocchi si è presentato per la prima volta da Dazn e ha fatto sentire i dialoghi tra arbitro e Var. Dopo questa prima dimostrazione, non perderò più tempo con queste cose, che dimostrano una sola cosa: gli arbitri anche con il Var fanno quello che vogliono. Lo spiego.

Lecce-Monza. Il terzino del Lecce Baschirotto viene espulso per una entrata. Il Var lo chiama e gli dice: riguardalo perchè è giallo. Ma l’arbitro Marinelli non desiste, e conferma il rosso.

Rocchi dice esattamente così: “Per me doveva essere tolto il rosso e passare ad ammonizione. Marinelli in campo fa la scelta giusta, è istintivo, mi piace. Apprezzo la sua scelta, ma gli manca un parametro: Baschirotto gioca chiaramente il pallone. La dinamica di questa azione è quella che poteva aiutarlo. Non lo avremmo penalizzato se avesse cambiato decisione, anzi lo avremmo apprezzato.

Settimanalmente gli arbitri ricevono voti in base ai quali eventualmente potrebbero essere dismessi a fine stagione. In questi episodi non vogliamo penalizzare l’arbitro perché in campo sono complessi, quindi se avesse cambiato decisione non lo avremmo penalizzato”. Benissimo, passiamo a Sassuolo-Juve, Berardi che interviene su Bremer a gamba tesa. Rocchi inventa (trattandosi di Juventus) una supercazzola. Eccola:

“C’è stato un errore ma non ha sbagliato nessuno”.

L’ossimoro di Rocchi vorrebbe basarsi sulle interpretazioni di ogni regola giuridica, ma se il Var è stato aggiunto all’arbitro per correggere gli errori e il designatore, quando gli conviene, ammette gli sbagli (in questo caso di arbitro e Var insieme) allora il Var è inutile. Lasciamo la sola interpretazione dell’arbitro e non ne parliamo più. Se uno, lo scarsissimo Rocchi (prima come arbitro e adesso come designatore) viene in tv per dirci che c’è il regolamento e poi ci sono gli interpreti, cioè gli arbitri, e ogni interpretazione è valida, che ce ne facciamo del Var?

” Berardi? Non mi sento di colpevolizzare l’arbitro per la decisione, poi in campo forse io avrei dato il rosso. Il Var era d’accordo con l’arbitro e non sono andati al Var. Stiamo all’interno di valutazioni soggettive, giusto dar spazio alle interpretazioni”.

Con queste parole, che sono testuali, il designatore Rocchi ci ha fatto capire che il Var è inutile, tanto ogni arbitro può fare quello che vuole. L’ultima decisione spetta a lui e quando sbagliano (lui e il Var) sarà Rocchi a tirare a sorte per dirci se è d’accordo o no.