Il mio lavoro deve diventare una notizia altrimenti non esisto

La vecchia massima “la pubblicità è l’anima del commercio” dalle aziende è stata estesa a qualsiasi lavoro. Inoltre il privato è diventato pubblico per cui tutto è notiziabile. C’era un tempo in cui un chirurgo faceva un intervento e lo sapevano solo malati e assistenti, adesso diventa una notizia. Una volta un avvocato vinceva una causa e con lui si congratulava solo il cliente, adesso si affretta a mandare un comunicato ai giornali. Ciascuna associazione appena fa una attività ce lo deve far sapere. Tutti nessuno escluso vogliono far sapere agli altri cosa fanno per guadagnarsi lo stipendio.  Mantengono la riservatezza soltanto i filantropi e chi fa beneficenza in segreto.

E’ ormai evidente come metà delle notizie riportate ogni giorno sui siti web concernono le scuole. Abbiamo una cronaca minuziosa, minuto per minuto, dell’attività scolastica, che fino a pochi anni fa restava rinchiusa tra quattro mura. I viaggi si facevano anche negli anni settanta ma ora diventano notizia, così come progetti e conferenze svolti all’interno. Non ci vengono risparmiate carnevalate come il bambino sindaco per un giorno o i finti processi con bambini travestiti da avvocati e giudici (non si chiamano carnevalate ma compiti di realtà). Dall’extrascolastico si è poi arrivati allo scolastico, ovvero a ciò che ogni scuola insegna nelle attività curricolari. Pertanto sono diventate notizie le cd “educazioni“, educazione civica, sentimentale, sessuale, finanziaria, stradale, alle differenze, alle relazioni. Insomma, l’attività quotidiana delle scuole viene comunicata sui social, ma anche su qualsiasi strumento di informazione comprese le tv; ciò che si è sempre fatto, adesso aspira a diventare narrazione e perciò il fenomeno di autopromozione si estenderà a tutti i lavori nessuno escluso. Gli impiegati (delle poste, del catasto, del comune) prima o poi vorranno farci conoscere le pratiche che trattano ogni giorno, poi i commercianti (industriali, baristi e ristoratori già lo fanno), insomma ogni categoria cercherà di autopromuoversi, come i virologi con il covid, i commercialisti da Floris e i criminologi a Quarto Grado di Nuzzi. Il fenomeno del “Grande fratello” o dell'”Isola dei famosi” dove morti di fama appaiono per fornire la prova di esistere, si estenderà all’intera società. “Per 15 minuti qualsiasi uomo sarà famoso” scrisse preveggente nel 1968 Andy Warhol.

Per restare alle scuole, di questo passo è chiaro che arriveremo a leggere notizie del genere:
Oggi in IA dell’XYZ il prof. Tizio ha cominciato a spiegare il negozio giuridico. Erano presenti tutti gli studenti della classe. Viva ilarità ha suscitato quando ha disegnato sulla lavagna un negozio di alimentari per far capire la differenza. I genitori nella chat di classe si sono congratulati per la spiegazione che ha divertito gli alunni oltre ad istruirli.

Oggi in 2B del PQN il prof. Caio ha spiegato agli studenti, tutti presenti tranne due assenti per malattia, la poetica di Pascoli.
La poetica di Pascoli si basa principalmente su quanto esposto dal poeta stesso nel saggio “Il fanciullino”, in cui Pascoli sostiene che dentro ogni uomo è nascosto un fanciullino in grado di provare meraviglia e stupore e di scoprire, pertanto, i misteri che si nascondono in ogni cosa. Viva ilarità ha suscitato quando ha disegnato sulla lavagna un bambino con un grande punto interrogativo sulla testa per consentire agli allievi di ricordare con una immagine i concetti espressi con la spiegazione. Il giorno seguente un genitore incontrando il prof. sul corso si è congratulato con lui per aver saputo coinvolgere il figlio in una riflessione comune sulla capacità di meravigliarsi. Infatti, secondo il genitore, il proprio figliolo è davvero uno spirito sensibile che di continuo si meraviglia di ogni cosa chiedendo sempre il perchè, proprio come fanno i bambini.

Il signor Tizio impiegato del comune di Pincopallo riesce in un giorno a rilasciare 20 certificati di nascita. Stimato dai colleghi per la sua abnegazione e spirito di servizio  è stato calcolato che da quando è in servizio ha prodotto la bellezza di 155mila certificati di nascita, senza considerare tutte le altre certificazioni.