Medicina, Lamezia, soldi spesi male

Un ospedale funzionante avrebbe la radiologia che lavora H24, è chiaro, perchè i reparti che sono essenziali per tutte le prestazioni sono quelli di diagnostica. Il personale dovrebbe quindi essere incrementato in questi reparti e non in, mettiamo, in dermatologia o similari.

A Lamezia, per buttare fumo negli occhi con l’abbattimento delle liste di attesa, stanno dando ai tecnici di radiologia 50 euro all’ora per allungare i turni. E’ chiaro che una misura del genere non può essere definitiva e quindi, svanito l’effetto-sorpresa, si tornerà all’antico. Intanto l’emigrazione sanitaria presenta un conto salato per la Calabria: nel 2023 la fuga dei pazienti verso altre regioni è costata 254 milioni. Un medico mi raccontava la vicenda di un suo amico. Ricoverato in un ospedale calabrese per una tachicardia sostava in reparto senza riuscire a risolvere il problema. Con un aereo sanitario al costo di 20mila euro si è fatto trasferire all’Humanitas di Milano dove nel giro di tre giorni ha risolto il problema e ha potuto tornare a casa. Concludeva il medico che mi ha raccontato l’episodio che il confronto diventa impietoso se lo facciamo tra i nostri ospedali e strutture private che operano in regime di convenzione.

Leggo che Burioni lamenta che le vaccinazioni covid non decollano pur in presenza di un virus contagiosissimo. I medici di famiglia a Lamezia si rifiutano di farle perchè ancora non sono stati pagati per le altre vaccinazioni che hanno fatto. Leggo che si intenderebbero ripristinare hub e open day per vaccinare gli italiani.

Non riesco ancora capire nel 2023, ma sarà un mio limite, perchè tutta la fase della vaccinazione sin dal primo istante non sia stata gestita tramite i medici di famiglia ma si è preferito creare hub costosissimi per le prebende giornaliere date a medici e infermieri. L’unica spiegazione che mi è stata data è quella che molti studi medici hanno il solo medico il quale da solo senza una segretaria non è in grado di procedere alle vaccinazioni. Però il mio medico di famiglia non ha una segretaria e quando ha voluto farle le vaccinazioni le ha fatte, pertanto non capisco.

Se le vaccinazioni fossero passate unicamente attraverso i 40mila studi dei medici di base non solo sarebbero costate di meno allo Stato (6,12 a puntura) ma ci saremmo risparmiato tutto il sistema di prenotazione: il nostro medico sa l’età e le condizioni dei propri pazienti per cui avrebbe potuto chiamare lui quelli che doveva vaccinare prima degli altri. In Italia come è notorio due punti invece che con una linea retta si uniscono con una linea a zig zag.