Ogni insegnante avrà una quota accessoria dello stipendio chiamata “costo della vita“. Tale quota verrà definita sulla base della sua residenza. Ogni residenza ha un suo costo della vita (definito sulla base di un paniere ridotto di beni essenziali) , pertanto i comuni (sulla base di rilevazioni Istat sui vari comuni) predisporranno delle tabelle in cui suddivideranno il territorio in zone e ciascuna zona avrà il suo costo della vita (da 1, costo della vita minore, a 100, costo della vita massimo).

Gli insegnanti pendolari che usano mezzi pubblici per raggiungere ogni giorno la scuola dalla propria residenza impiegando da 30 minuti in su, riceveranno per 9 mesi sullo stipendio la quota accessoria “trasporti“. Ogni preside dovrà attestare l’uso di un mezzo pubblico per raggiungere la scuola e tutti i docenti pendolari saranno inseriti in tre fasce con quote diverse (1- da 30 minuti a 1 ora; 2- da 1 a 2 ore; 3- oltre le 3 ore)