Geppy Cucciari meravigliosa “Splendida cornice”

Geppi Cucciari è tornata in prima serata, da giovedì 18 gennaio alle 21.20 su Rai3, con una nuova edizione del programma di Rai Cultura, “Splendida Cornice”. Oltre due ore di intrattenimento culturale, evasione, divulgazione, satira, per ricordare i settant’anni della Rai, con tanti ospiti tra i quali Fabio Caressa, Sergio Castellitto, Carlo Cracco, Emanuela Fanelli, Valerio Lundini, Benedetta Parodi, Pino Strabioli e Jasmine Trinca, con gli intermezzi musicali di Elio e Le Storie Tese, Elisabetta Viviani e il Maestro Remo Anzovino, il pianista Mattew Lee, oltre all’Orchestra Sinfonica Nazionale Rai guidata dal maestro Pietro Mainiti che ha interpretato le sigle più famose dei programmi. La presenza dello storico regista Vito Molinari, 94 anni, autore della prima trasmissione televisiva nel 1954  e poi di centinaia di altri varietà (come 1,2,3 di Tognazzi e Vianello) è stata divertente e istruttiva.

Insomma, Cucciari dimostra che i Carloconti, Fazio, Diego Bianchi “Zoro”, Maravenier e tutti i presentatori Rai o Mediaset non hanno la capacità di mescolare l’alto e il basso come lei. L’idea è infatti quella di  far reagire un pubblico formato da spettatori selezionati con quattro cattedratici di grande professionalità alle prese con quesiti spesso improbabili, che sono Amalia Ercoli Finzi, la prima ingegnera aero-spaziale italiana, il linguista Giuseppe Antonelli, lo psicologo Giorgio Nardone e la professoressa di cultura e letteratura giapponese Giulia Scrolavezza. Con loro Andrea Maggi, il professore d’italiano de “Il Collegio”, Roberto Mercadini con le sue pillole di conoscenza e Piero Dolfres con la rubrica letteraria.
In studio, con esibizioni live, anche la band di Nicola “Ballo” Balestri, il bassista storico di Cesare Cremonini e fondatore dei Lùnapop.

“Splendida Cornice” è scritto da Geppi Cucciari e Luca Bottura, insieme con Stefano Andreoli, Enrico Bettella, Pietro Galeotti, Giovanni Robertini, Andrea Sansalone e la collaborazione di Sara Deiana, Gregorio Paolini, Francesca Papasergi, Federico Vozzi. La regia è di Alessandro Renna. La dimostrazione vivente che la tv si può cambiare senza dover ricorrere sempre ai soliti noti.