I nuovi mostri del mondo contemporaneo

(genn 2018) L’umanità è varia e divisa in categorie, raccolte con gradualità in questo dizionario

A CHI CI VUOLE MALE Sui social network selfie di gruppi intenti a far qualsiasi cosa, tipo  mangiare, in posti anonimi (mica alle Maldive), aggiungendo “A chi ci vuol male”. Oppure: “Il sole bacia i belli”. Sarebbe come dire: alla facciazza vostra! Ma temere l’invidia che deriverebbe da una semplice foto di una bevuta in compagnia, consente di capire il concetto di “società liquida” di Zygmunt Bauman. “Con la crisi del concetto di comunità emerge un individualismo sfrenato, dove nessuno è più compagno di strada ma antagonista di ciascuno, da cui guardarsi”.La moglie di Bonolis al contrario ostenta il lusso, ma sempre alla facciazza vostra.

AFFILIATI Ogni italiano si associa in modo palese od occulto così il vincolo associativo tiene insieme gruppi diversi in guerra tra loro. Dalla famiglia alle associazioni ai partiti i soci innalzano muri verso gli altri . Le associazioni mafiose s’innestano su questa matrice sociale rinforzando il vincolo associativo con l’uso della violenza. Ne deriva che essere liberi non consente legami neppure con la bocciofila locale o con i fans di Madre Teresa.

ANNUSATORI  Nello specchietto retrovisore vedi la loro auto (di solito un vecchio catorcio o una Golf) che irrompe furiosa sino ad annusare come un cane la tua targa, e poi si spostano a destra e sinistra per scorgere un varco. Ti tallonano in modo asfissiante e puoi sentire le loro imprecazioni e la rabbia schiumante. Passa, passa, vai col tuo Dio amigos. Loro accelerano e dopo una decina di metri si fermano. Sono arrivati, i fruguli pazzi. La pazienza è una virtù  che ha fatto la fine delle cabine telefoniche.

ASSE Alcune persone sono semplici da comprendere: i loro comportamenti ruotano intorno ad un asse, per es. i soldi. Qualsiasi cosa fanno la fanno per i soldi. Un altro asse è il sesso. Quelli che uniscono soldi e sesso, di solito aspirano a diventare pure statisti.

BORSELLO Il borsello maschile può costare da 30 a 10mila euro, non è questo il punto, omologa perchè sul petto forma una diagonale o cade perpendicolare al braccio. Ricordano quindi soldati o vigili urbani o controllori, che sono poi le figure di riferimento inconsce dei possessori. Quando comodo significa osceno.

COMMENTATORI Quelli che hanno ormai preso la parola e commentano tutto e tutti. Esempio. La notizia è: scossa di terremoto nel Tirreno. Il commentatore dice la sua nello spazio commenti, dopo lunga e ponderata riflessione. “Sta arrivando“. Anni fa Vattimo e Rovatti introdussero il concetto di “pensiero debole”. Ma i commentatori preferiscono Patty Pravo, “pensiero stupendo”.

CRETINI Il cretino lo ritrovi in ogni categoria e lo si identifica perchè quando gli fai del bene lui dice a tutti che gli stai facendo del male. Lo stesso Totò Riina era un analfabeta ignorante. Un suo sodale ha dichiarato che non capendo quello che gli dicevano s’imbestialiva perchè pensava che lo stessero prendendo in giro. Pertanto più dei “capaci di tutto” sono pericolosi gli incapaci di tutto. Perchè vengono sottovalutati e quindi non bloccati in tempo. Molti popoli si sono affidati a cretini che li hanno portati alla rovina, i primi che vengono in mente sono Hitler (quando a Vienna frequentava l’Accademia di Belle Arti) e Mussolini (complessato per l’altezza), identificati come tali sin da giovani e perciò derisi ma non temuti. Avrete notato come dopo ogni efferato delitto nel mondo il vicino di casa descrive il killer così: Veramente mi sembrava nu buanu ciuatu .

CROCIERISTI Partire per una crociera significa entrare in un ristorante aperto H24 per il quale hai già pagato il conto. Si ritiene quindi che “tutto ciò che viene lasciato è perso”. I salutisti pertanto mangiano, fanno footing all’ultimo piano dove inalano a pieni polmoni i fumi del fumaiolo e tornano a mangiare. Sulla scaletta che riporta sulla terra ferma vedi già persone che consultano sul cellulare diete per smaltire il peso accumulato. Quelli che da sei giorni giocano alle macchinette non scendono, si buttano a mare direttamente.

DEDICATI La mia vita è la musica, mia moglie è tutta la mia vita…Quante volte si sentono frasi del genere. Ci sono quelli che dedicano tutti i loro giorni a qualcuno o qualcosa, i figli, una causa, i poveri, il successo, la fisica, l’astronomia, la letteratura, la pittura, la bellezza, una squadra. Una cosa sola, h24, un solo pensiero fisso in testa e la vita acquista un senso. Vivo per. Magari sono eroi, statisti, scienziati, benefattori, artisti. E tanti troppi cretini. Ho incontrato una che ha dedicato la vita a Povia, pare sia un cantante. E poi ci sono le pecorelle che seguono sette, guru, aruspici e pastori. Bisogna dirsi: Io non sono il mio lavoro; io non sono mia moglie; io non sono la mia squadra…

FURBETTI Sarebbero i lavoratori dipendenti che non fanno il loro dovere. Ma il bello viene quando li beccano e ai carabinieri sanno dire cose cosi’: State spaccando il capello in quattro/ Allora conta la forma e non la sostanza?/ Il mio lavoro lo faccio in due minuti/ Così fan tutti/ Da quando fare canottaggio è un reato?/ I serial killer però non li cercate/ I veri ladri sono i politici e gli juventini/ Se uno ha caldo non può timbrare in mutande?

GRILLINI DALLA NASCITA Ci sono bimbi che ancor prima di imparare a far le aste e di conto ti vogliono spiegare il mondo. I genitori sino a 20 anni pensano di aver figli geniali, poi capiscono che sono solo grillini. Lo capiscono perchè esprimono sempre e solo opinioni infiocchettate con la massima “La mia ignoranza è altrettanto valida quanto la tua conoscenza”.

IMMORTALI La paura della morte spiega quasi tutti i comportamenti umani, ma per vivere a lungo si può rinunciare a tutto quello che ci fa vivere? Su alcune lapidi dovrebbero scrivere: Rinunciò a tutto e guardate ora in che stato si è ridotto. Dopo gli ortoressici (coloro che pensano solo a mangiar sano) oggi ci sono i vigoressici, quelli ossessionati dalla loro forma fisica. Dice, mi sento meglio. Ma uno può autoconvincersi praticamente di tutto (ancora oggi in giro ci sono uomini che sostengono di essere Hitler), anche che un’oliva possa sostituire il piacere di una carbonara.

LIFTING SOPRACCIGLIA Pur senza aver sopracciglia unite e folte come la pittrice Frida Kahlo. gli adepti non sanno di assumere connotati inquietanti perchè ad un naso rifatto non ci fai caso, invece le sopracciglia liftate le riconosci subito. Vedi calciatore El Sharawy

MOGOL Se non c’ero io. E’ la parte che s’intesta il tutto di un’impresa, quelli che si vantano, in dialetto detti “sbafantusi”. Come lo “sbafantuso” Mogol, che si prende tutti i meriti del successo di Lucio Battisti, dopo che è morto. Battisti forse sarebbe stato ancora più grande se si fosse affidato a poeti veri quali Sergio Bardotti (Piazza grande) o Giorgio Calabrese (E se domani, Il nostro concerto) o Vito Pallavicini (Azzurro), i primi tre nomi che vengono in mente di grandi parolieri italiani.

NON VOTANTI Nella babele dei linguaggi politici tutti gli astensionisti, persone di età e condizione diversa dicono la stessa cosa, come una poesia imparata a memoria: “Non ho tempo da perdere per andare a votare, tanto non cambia nulla e sono tutti gli stessi“. Eppure, riflettendo un poco sul mondo, l’anomalìa non sono gli astensionisti (come si usa dire stracciandosi le vesti) ma l’alta affluenza al voto. In realtà e in generale sarebbe logico e naturale che chi non segue la politica e disconosce le problematiche, cioè l’80% delle persone, non vada a votare così come non si inserirebbe nella giuria del Premio Campiello uno che non legge un libro. Sono infatti le clientele che spingono, in tutti i modi, i cittadini al voto. E quando i partiti ti manipolavano con l’ideologia, era ancora peggio, infatti in Italia votavano in troppi.

PALESTRATI Categoria interclassista da miliardari a poveracci, che si omologano con il seguente status: testa rasata, con o senza barba, che si innesta su un semicerchio formato da spalle e braccia; T-shirt e bermuda, su polpacci vigorosi. Da Piersilvio Berlusconi a Gianluca Vialli sino a guardiaspalle e buttafuori, lo sprigionarsi dei muscoli per ingrandire il tuo spazio vitale nella massa.

PICATUSI  passano la vita a occuparsi di picate, cioè di cosucce, tralasciando, per questioni di tempo, le cose importanti. Per capirci, se uno ogni volta che fa benzina  si deve far controllare le gomme, l’olio, l’acqua, pulire i vetri, non ci troviamo davanti uno che cura la sua automobile, ma ad uno che coltiva le sue ossessioni.

PREVISIONI DEL SENSO “Renzi non è di sinistra” (quelli che ogni giorno, minuto per minuto, invece delle previsioni del tempo, vi spiegano chi è di sinistra e chi no)

RADIOFONICI Scoperto che la gente vuol prendere la parola, non solo ascoltare, ogni conduttore si inventa una domanda, del tipo: raccontateci come l’avete fatto la prima volta. Poi, se è lunedì è scocciato e ti racconta cosa ha fatto la domenica, il venerdì celebra l’avvento del  week-end, il sabato parla del tempo e del traffico, martedì e mercoledì rigorosamente di cazzate che sui giornali di solito si saltano. La musica è finita gli amici se ne vanno, che inutile giornata. Voci sottratte ai call center.

RENZIANISSIMI  VEZZI LeU non ha candidato Gianni Speranza alle politiche. Un amico comune se ne dispiace sul “Manifesto”, e ad un certo punto se la prende anche con Grasso e Boldrini: Alla logica della nomenclatura, perdipiù, si è sovrapposto anche il brutto e renzianissimo vezzo del leader che si garantisce i ‘suoi’, una logica alla quale ahimè anche i presidenti delle Camere non sembra siano riusciti a sottrarsi“. Avete letto bene? Stringi stringi, il male assoluto resta sempre e solo  Renzi. Facciamo un esercizio di logica: io sto con Grasso & Bersani perchè pensavo fossero più buoni (rossi) di Renzi. Ma se Grasso e Bersani si comportano come Renzi, allora devo concludere che mi sono sbagliato su Grasso & Bersani. Invece i due restano rossissimi, solo che poverini hanno preso un “vezzo” del male assoluto. “Vezzo” ha due significati, uno cattivo, è un modo abituale di far cose sconvenienti. Il secondo significato è “carezza”. Il grande umorista Marcello Marchesi non a caso preferiva lo psicanalista al confessore. Per questo è sempre colpa tua, per quello è sempre colpa degli altri.

SCOMMETTITORI Ogni religione recluta gli scommettitori, che puntano sull’idea che l’al di là sarà meglio dell’al di qua. Perchè dovremmo perdonare i cattivi sulla terra con la speranza che vengano castigati poi, nell’ipotetica resurrezione? Una vita intera a perdonare e pregare in attesa del nostro Giustiziere divino? Sarà, ma temo un Dio che ci dica: burini miei, io sò bono, ‘un mè va de fà er giustiziere dei torti subìti  dar verme che ha portato l’acqua cò le recchie, dar n’omo de cartone ch’a saputo solo porgere l’altra guancia. In verità vi ho messo alla prova, volevo azioni non solo richieste di aiuto.

SMART Posseggono una smart-mercedes, ma pensavano di comprare un motosiluro. Piccoli rapidi ed invincibili pensano di muoversi nel traffico come una flotta di mini-sommergibili nei nostri mari. Magari fossero invisibili. Orribili marche di ditte fungono da tuta mimetica.

SVIZIATI Ognuno coltiva i suoi vizi privati in piena libertà, per cui una categoria da tenere d’occhio ricomprende quelli che criticano i vizi altrui volendo far credere che essi non ne hanno. I vizi segreti essendo i peggiori, vere bombe ad orologeria. Sei peccati capitali sono chiari, ma gli impiegati pubblici non hanno ancora capito cos’è l’accidia.

TATTOO Individuo seriale, che come i killer una volta che comincia non riesce a smettere di torturare il suo corpo. La pelle come una tela sulla quale un artista crea. Troppi artisti nessun artista.

TEMPIE RASATE Dopo la guerra si chiamavano capelli alla tedesca, oggi li definirei il taylorismo dei couffeur. Sopra la testa creste e ciuffi e righe e ghirigori, effetto ha preso la corrente e non si è più ripreso. Si accompagnano ai tatuaggi e pertanto servono 2 artisti, non uno, che si elidono a vicenda. Nainggollan e Vidal su tutti.

TRADITORI Uno con Tizio si proclama suo amico e nemico di Caio, poi  a Caio dice il contrario. Oppure tenta di mettere Tizio contro Caio. Lo stesso gioco con la moglie e l’amante. Si credono furbi, giocano su più tavoli, e spesso non sono nè mafiosi nè politici. Mentre i bugiardi spesso dicono bugie per camuffare i loro errori, qui la bugia è una strategia d’attacco. Solo che, chi tradisce viene tradito, non si sfugge. La fedeltà è come l’olio di fegato di merluzzo, non si sa più cosa sia.

ULTRAS Categoria che oltre ai supertifosi nazisti delle curve ricomprende quella metà dell’umanità che non è ragionevole, e disconosce il detto in medio stat virtus. Tutti i fanatici, gli integralisti, gli estremisti, gli Alti Passeri dediti a qualsiasi Causa, religiosa, politica, culturale, i quali non accettano mediazioni, vogliono tutto o niente, e pensano che il mondo sia bianco o nero. Non scelgono mai il male minore. Da una parte quelli come te, dall’altra gli Estranei, che vanno annientati. Li unisce una sola parola, la Fede. Essa dà certezze (Vinceremo) mentre vivere nel dubbio fa mangiare le unghie e scoprire che non è il sole a girare intorno alla terra.

VILLAGGIANTI In ferie, braccialetto al polso, prigionieri di uno staff di animatori diretto da un capo dall’età indefinita, il capo villaggio Hartman. Tutti i coscritti vengono trattati come inetti e indicati con insulti mortificanti e soprannomi ignobili. Una settimana di torture indicibili, prove, tornei, giochi, in vista dell’apoteosi, lo spettacolo finale. Comincia con l’inno del villaggio, poi uomini vestiti da donne e donne vestiti da uomini in versione Legnanesi si scatenano. Prima della partenza quando vanno a pagare il conto e leggono l’importo degli extra, il sergente Hartman continua a cazzeggiare la compagnia che non vede l’ora di tornare al lavoro. Di solito qualche napoletano guardando la ricevuta si rivolge al sergente dicendo: Emmò basta, ci avit rutt u cazz

WRITERS Non occorre un titolo di studio, nè un master, nè Sgarbi, nè Settis. La differenza tra i writers italioti e Bansky, l’artista e writer inglese considerato uno dei maggiori esponenti della street art, la coglie chiunque sia dotato di occhi e comprendonio. Così come chiunque di noi è in grado di distinguere la differenza tra l’acqua e l’urina. Perchè mai imbottigliare urina e non acqua debba rientrare nella libera manifestazione artistica di deficienti sui nostri muri è un altro interrogativo che lasciamo ai nostri eredi.