Schlein attende di sapere se gli accordi segreti dentro il M5S consentano il campo largo

C’e’ una associazione italiana di estrema sinistra ed estrema destra (si chiama bipopulismo) contesa da anni da 1) Schlein con tutti quelli che teorizzano il campo largo; 2) da un genovese, Beppe Grillo, ex comico; 3) e da Peppiniello Conte da Volturara Appula, ex docente.

Alfonso Colucci — deputato, ma soprattutto notaio e coordinatore dell’area legale del M5S — ha spiegato i termini dello scontro finale tra il leader Peppiniello e il fondatore Grillo. C’e’ una Associazione che è stata costituita nel 2017 da Luigi Di Maio e Davide Casaleggio, e Conte presiede questa Associazione Movimento Cinque Stelle. Sia il nome, sia il simbolo risultano intestati all’Associazione attuale. E Beppe Grillo in forza di specifici obblighi contrattuali — coperti da riservatezza e che non si riferiscono al contratto da 300 mila euro per la comunicazione che il M5S gli paga ogni anno — ha espressamente rinunciato a ogni contestazione relativa all’utilizzo sia del nome e sia del simbolo del M5S, come modificati o modificabili in futuro dall’Associazione medesima». Colucci immagina che i due non risolveranno il loro scontro in Tribunale ne’ vede il rischio di una scissione, poi giustifica anche i 300 mila euro di consulenza per la comunicazione che il M5S paga al fondatore. Insomma,  Colucci e’ solo Arlecchino servo di due padroni, e quindi vedremo come finira’ davvero lo scontro al vertice per contendersi il M5S. Lo scontro verte sul limite dei 2 mandati che Grillo vuole mantenere e Conte no, oltre che sulla fatidica domanda: chi comanda nei 5Stelle?

Tutto questo per far capire a tutti come nel 2024 la sinistra di questo paese, che a parole vuole mandare a casa sora Meloni, intende allearsi con una Associazione governata da accordi segreti fatti col notaio e dove non solo non si sa chi comanda, ma neppure cosa vuole.