Che grande storia (non solo giudiziaria) quella tra gli eredi Battisti, la moglie Grazia Letizia Veronese con il figlio Luca contro il paroliere Mogol. Mogol aveva già fatto una causa agli eredi per la gestione troppo conservativa del catalogo ottenendo 2,6 milioni di euro di risarcimento. Ma va avanti, vuole che le canzoni siano vendute per la pubblicità e per qualsiasi scopo che porti soldi. La grande stampa, è inutile dirlo, sta con il gran Mogol, il poeta, mica un paroliere qualsiasi come Calabrese o Pallavicini. Eppure, a pensarci un pochino, quanto sono straordinari moglie e figlio che resistono senza dare un’intervista, senza andare in tv, senza volere più soldi di quelli che già hanno, con il solo scopo di difendere la volontà di chi non c’è più per poter argomentare le sue ragioni. Lo sfruttamento commerciale di Lucio Battisti, ecco l’oggetto del contendere, ecco spiegato il motivo di una rottura insanabile tra un mercante e un grande artista. Soldi, soldi, tu volevi solo soldi, cantava uno a Sanremo quest’anno. Lucio, avresti potuto collaborare con chiunque e invece per la tua bontà finisti intrappolato dal mercante.
LA RISPOSTA A CURA ALDO GRASSO Mogol, il Banal Grande.