Questo articolo l’ho scritto nel 2019. Ogni tanto lo rimetto in evidenza. Parla di una cosa che in Italia e’ impossibile fare per colpa di lobby diramate in tutti i partiti e sindacati.
L’economista Roberto Perotti spiega oggi (21/10/2019) su Repubblica perchè tagliare la spesa pubblica sia impossibile. Il fatto è che questo nostro paese non riesce a fare neppure le cose che sarebbero possibili. Questo blog documenta tutti gli esempi di cose che si potrebbero fare e non si fanno. Vi ricordate di quando Salvini spiegava che con quota 100 per ogni pensionato avremmo avuto 3 giovani occupati in più? Bene, ci fosse stato uno solo che gli avesse risposto: se vuoi aumentare l’occupazione perchè non rendi obbligatorio il part-time nella scuola per chi ha un doppio lavoro? Gli unici due parlamentari che più di 30 anni fa hanno avuto il coraggio di presentare senza successo un emendamento alla finanziaria (Gianni Mattioli e Massimo Scalia, dei Verdi) non hanno mai avuto altri imitatori. Pertanto abbiamo avvocati, ingegneri, commercialisti, imprenditori i quali fanno a tempo perso il docente cumulando due stipendi uno dei quali gli serve per sigarette e vacanze. Il cumulo se poteva essere giustificato quando era difficile trovare insegnanti (per cui finanche i notai potevano farlo) oggi è un vero privilegio che ancora una volta sacrifica i giovani in cerca di prima occupazione. Così mentre Tito Boeri ex presidente Inps denuncia i privilegi dei trattamenti pensionistici dei sindacalisti (altri personaggi che possono fare due parti in commedia) nessuno propone che un libero professionista dovrebbe nel 2019 quantomeno stare a part-time nella scuola. Mi sembrerebbe una delle tante cose giuste e indispensabili che in questa Italia sono diventate col tempo non sogni ma cose impossibili.
PS Notate come tutti quelli che se la prendono con i privilegi dei politici, dimezziamo questo, dimezziamo quello, non si occupano altrettanto di disboscare nel pubblico cumuli di stipendi e indennità di gente indaffarata a fare (male) tante cose insieme (non solo insegnanti, ma anche medici, ingegneri, avvocati ecc.). Riuscite ad immaginare un Paese in cui si stabilisse che uno pagato dallo Stato deve fare un solo lavoro ?