Valeria Failla se ne è andata troppo presto e ci lascia un acuto sentimento di dolore. Abbiamo lavorato assieme al De Fazio per qualche anno ed io la chiamavo “Mission impossible”. Quando avevo qualche elemento difficile o qualche classetta impegnativa mi affidavo a lei, confidando sulla sua intelligenza, sul suo impegno, che le sfide educative stimolavano. Un bel carattere, nascosto dietro modi gentili, ma sempre diretta, sincera, senza inutili fronzoli. L’ho conosciuta soprattutto a scuola, in privato era poi la moglie di un amico antico, Gianfranco Mangani, uno dei tanti boy scout di grandi qualità che la nostra città ha allevato. Sono stati una bella coppia e quando l’incontravo, sempre assieme, mi si apriva il cuore come succede quando riconosci intorno a te la bontà e legami che il tempo non sfilaccia. Ciao Valeria cara