Da tanti anni considero gli arbitri italiani, checchè se ne dica, inadeguati. La ragione sta nel protagonismo delfischio continuo che ha reso le partite del campionato italiano le più interrotte del mondo ( guardate gli altri campionati e mi darete ragione). Ogni contatto in Italia viene fischiato, a casaccio, per cui il football è diventato simile al basket e i nostri calciatori ne approfittano per buttarsi a terra e riposarsi ogni trenta secondi (il tempo effettivo sarebbe una Grande Rivoluzione)
L’esempio tipico è il Cuadrado che appena si sente sfiorato sulle terga cade per terra. In questo campionato, nato all’insegna del “meno rigori perchè ormai abbiamo il record nel mondo”, i rigorini non mancano mai. Il contatto Ibanez-Ibra (Roma-Milan) è così “onesto” per chi abbia giocato a calcio che solo uno che non ha mai fatto nemmeno una partitella sulla spiaggia può fischiarlo. Ma il vigile del fuoco Maresca (uno dei peggiori, basta guardare la faccia da napoletano furbo) essendo tifoso del ciuccio non vuole sembrare uno che danneggia l’altra capolista, il Milan, per cui fischia. Poi c’è nel finale un episodio non troppo dissimile nella sostanza (Kjaer-Pellegrini) ma in questo caso, non c’è né rigore né review al VAR.
I rigorini, come quello di Dumfries su A. Sandro in Inter-Juve, sono invenzioni perchè hanno introdotto una domanda ormai assurda e pazzesca che ogni Var, ogni tifoso, ogni giornalista, si pone: c’è stato il contatto?
Ma siccome si gioca al calcio e non al basket i contatti tra gli atleti ci devono essere e devono essere puniti soltanto quelli (guardate la Premier) che sono violenti o pericolosi. Da noi ogni contatto è diventato spinta, ogni carezza un pugno.
Queste due peculiarità del contatto da punire (violenza e pericolosità) servono ad evitare che i giocatori si facciano male anche se cercano la palla. Nel calcio, ripeto per chi ha giocato sulla spiaggia, tu puoi cercare la palla oppure l’avversario. In questo secondo caso c’è un fallo. Se lo strattoni, lo cinturi, lo tocchi, lo sbilanci, intervieni sul corpo dell’avversario. Ma occorre valutare “come” questo avviene, se ha procurato un danno reale, invece i deficienti degli italiani hanno ormai da anni deciso di fischiare fallo ad ogni semplice contatto, di fatto invitando i giocatori a fare i cascatori. I cascatori ci sono sempre stati, uno famoso era Chiarugi della Fiorentina, sono quelli che in area appena sentono il fiato dell’avversario dietro cadono strascicando una gamba sul terreno come se avessero avuto una paralisi. Il Var non ci può fare niente perchè l’entità del contatto solo l’arbitro la può osservare da vicino.
Quindi, in conclusione, i nostri arbitri fischiano troppo e hanno reso il calcio un altro sport. In Italia ogni minuto c’è una interruzione che consente di fare uno spuntino o un pic nic, tutti dopo ogni colpo di testa cadono toccandosi la testa, barelle medici ed inservienti entrano in campo almeno dieci volte a partita, il Var viene utilizzato per vedere alla moviola se c’è stato il contatto o se il pallone ha toccato un pezzetto di braccio. Siamo stati capaci di chiedere ai difensori di saltare in alto con le braccia lungo il corpo, o di scivolare per terra con le braccia dietro il tronco. Se uno di voi fa la prova a casa può capire quanto siamo diventati deficienti, sino a far diventare il football un altro sport, televisivo e per simulatori.