Il report delle vaccinazioni in Calabria, distinte per province e per fascia d’età, aggiornato al 27 gennaio vede la provincia di Catanzaro aver raggiunto con almeno una dose l’86% della popolazione target (85% media regionale), il 78% con seconda o unica dose (80% in Calabria), 55% per la dose booster (50% dato regionale).
Sul totale di 267.798 calabresi che non hanno ricevuto neanche una dose di vaccino, 46.486 sono in provincia di Catanzaro (la divisione per fasce di età vede over 80: 1.601; 70-79: 1.838; 60-69: 3.713; 50-59: 5.487; 40-49: 7.159; 20-39: 11.973; 5-19: 14.715).
Sono attualmente 1.913 i medici e gli odontoiatri sospesi dagli Albi dei Medici e degli Odontoiatri italiani per non essersi ancora vaccinati contro il Covid-19: lo 0,4% degli iscritti, che sono in tutto 467.611. Sono i numeri comunicati dalla Federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo), che sottolinea come al momento siano tuttavia 33.534 (il 7,2% del totale) i medici che, sulla piattaforma del Green pass, risultano inadempienti. Ma, “si tratta di un dato grezzo che non fotografa la situazione reale, perché comprende, ad esempio, anche i colleghi che non possono vaccinarsi o che devono differire la dose per motivi di salute, quelli che sono risultati positivi al Covid e devono quindi posticipare l’appuntamento, quelli che sono in attesa del booster avendo già la prenotazione. E poi, quelli che si sono vaccinati all’estero, e che non sono stati registrati sulla piattaforma italiana”, ha puntualizzato il presidente Fnomceo Filippo Anelli. “La prima estrazione dei dati, fatta il 20 dicembre ha segnalato oltre 60mila nominativi, che si sono oggi dimezzati: segno che molti colleghi hanno comunicato di essersi messi in regola. Sono partite anche, dopo gli opportuni accertamenti, le prime sospensioni e altre sono in arrivo”, ha sottolineato Anelli.
(luana costa, la Cnews) L’Ordine dei medici di Catanzaro è all’opera fin dallo scorso 21 dicembre, quando ha inviato a ben 375 su circa 3.600 iscritti una lettera di diffida. Tanti risultavano ancora a quella data coloro i quali non avevano adempiuto all’obbligo vaccinale prescritto per legge in capo a tutti i sanitari. Da allora si sono susseguiti almeno quattro riunioni del Consiglio che ha deliberato finora 59 sospensioni di medici dall’ordine. «Noi abbiamo mandato le lettere a circa 370 medici – ha precisato il presidente dell’ordine dei medici, Vincenzo Ciconte – e alla fine circa 100 medici si sono vaccinati. Lo accogliamo come un fatto positivo perchè si sono convinti e in più tanti altri hanno motivato in maniera adeguata e precisa le ragioni per cui non potevano vaccinarsi a causa di alcune patologie». «Già da un mese – ha aggiunto – abbiamo riunito l’ordine e abbiamo sospeso 59 medici, a seguito sono intervenute 7 revoche di queste sospensioni dopo aver ricevuto certificazione dell’avvenuta vaccinazione o di esenzione». La sospensione interviene anche nel caso di non completamento del ciclo con terza dose.
Nessuno pochi anni fa avrebbe potuto immaginare che su 3600 medici della provincia di Catanzaro una cinquantina sarebbero stati no-vax tanto da esser sospesi dall’Ordine. Il mondo non è più lo stesso, va al di là di ogni immaginazione e fantasia. Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia, ci ammonì il Bardo. Ma è pur vero che c’è un solo angolo dell’Universo che puoi esser certo di poter migliorare e questo sei tu (Aldous Huxley).
Bene, dove aver parlato delle galassie, c’è da chiedersi anche se l’università italiana funziona bene, o no? Non è che al concorso di magistratura si scopre che tanti laureati non conoscono ortografia e sintassi e si resta interdetti, quando poi la scienza attraverso la tv italiana e i medici no-vax sta dando la peggior prova di sè. E’ facile prendersela con Big Pharma, ma prima ci dovremmo interrogare su un infermiere che per 150 euro il vaccino te lo versa nel cotone o su un medico di base che ti consiglia di non farlo il vaccino, perchè lui per primo non se lo è fatto. Ormai abbiamo capito definitivamente perchè non siamo un paese di scienziati bensì di santi, navigatori e poeti. Infatti gli scienziati li mandiamo all’estero e la nostra università non li vuole.