Il 12 agosto 2019 depositai alla SIAE (contrassegno 2019002104) il soggetto di un film che si intitolava “In vacanza al Sud” (scadenza nel 2024). Eccolo: Due famiglie, da Cremona e Roma, scendono in vacanza in Calabria ma non sanno che hanno affittato la stessa casa. Frequentando lo stesso lido, genitori e figli intrecciano le loro stramberie e i loro caratteri con altri divertenti personaggi, locali e non, tra i quali un cantante che sembra Antonello Venditti, un allenatore che somiglia a Zeman e un boss che parla citando De Gregori. Tutti personaggi grotteschi e rappresentativi di situazioni e tematiche della nostra società.
Purtroppo, come può avvenire nel nostro bel Paese, ad un certo punto i protagonisti dalla spiaggia si devono trasferire in una palestra, dove tutti sono costretti a subìre controlli sanitari in seguito alla scoperta di un grave inquinamento della spiaggia. La palestra diventerà palcoscenico di un microcosmo specchio in scala della società italiana. Per capire le fattezze dei due capifamiglia essi erano individuati in due noti attori (Corrado Guzzanti e Max Tortora).
Nel 2020 è uscito nelle sale il film “Odio l’estate” di Massimo Venier con Aldo, Giovanni e Giacomo.
Le famiglie Baglio, Storti e Poretti, che non si conoscono, partono per trascorrere le vacanze al mare su un’isola dell’Italia meridionale, probabilmente in Puglia, raggiungendo una casa affittata di fronte alla spiaggia. All’arrivo, però, le tre famiglie scoprono che, a causa di un errore da parte dell’agenzia di viaggi, hanno affittato tutte e tre la stessa abitazione. Si rivolgono quindi al maresciallo dei Carabinieri locale (Michele Placido), il quale, per evitare l’avvio di una lunga serie di pratiche burocratiche e giuridiche, consiglia loro semplicemente di convivere tutti insieme nell’abitazione, dividendosi gli spazi.
Nel corso della vacanza vengono alla luce tutti i problemi e scheletri nell’armadio delle famiglie, ed in particolare dei tre protagonisti.
La convivenza e le tante cene insieme fanno nascere una grande amicizia tra i tre protagonisti. Anche le tre mogli, che all’inizio non andavano molto d’accordo, cominciano ad unirsi e a divertirsi come se fossero delle adolescenti.
Mentre tornano da Follonica, Aldo, Giovanni e Giacomo si fermano a Santa Marinella per assistere ad un concerto estivo di Massimo Ranieri, idolo di Aldo. Giacomo, grazie ad un favore passato (era stato l’unico dentista disponibile per risolvere a Ranieri un grave problema dentario poco prima di un concerto), convince il noto cantante napoletano non solo a farli entrare senza biglietto ma addirittura ad invitare Aldo sul palco per cantare insieme a lui; Aldo quindi soddisfa quello che è il suo più grande sogno da sempre e riesce a sconfiggere la sua paura di esibirsi in pubblico.
Nel mio soggetto, al posto del maresciallo dei carabinieri c’era un commissario il cui vezzo era quello di voler imitare Montalbano, e una famiglia fa conoscenza con il cantante Venditti perchè egli ormeggiato con il suo yacht li salva mentre con un gommone erano in balìa delle onde per un improvviso peggioramento delle condizioni del mare. Venditti alla fine, nella palestra in cui tutti si ritrovano per l’emergenza, improvvisa un concerto.
Insomma, tra il mio soggetto per un film balneare come si usavano fare negli anni sessanta e questo film (che ho visto in tv la sera del 26 gennaio 2023) ci sono molte coincidenze nella storia.