(11/12/17) C’è un’insegnante di Milano, Lorella Carimali, prof di matematica al Liceo Scientifico Statale Vittorio Veneto, tra i 50 finalisti del Global Teacher Prize 2018 della Varkey Foundation, che mette in palio un milione di dollari. Giunto alla quarta edizione, il premio ha ricevuto quasi 40.000 nomine e domande provenienti da 173 Paesi del mondo.
I suoi metodi innovativi prevedono la combinazione di classi di studenti e discipline diverse, includendo, a volte, le materie più svariate, come il teatro, affinché gli studenti di livello diverso possano interagire e realizzare una crescita collettiva. Uno dei risultati di queste tecniche è il miglioramento dei loro voti. Gli studenti hanno detto che questo approccio ha cambiato il loro modo di intendere la matematica, che non appare più come un semplice insieme di formule, ma come uno strumento per avvicinarsi alla realtà e semplificare la complessità del mondo attraverso il ragionamento. Lorella condivide poi i propri metodi tramite una serie di corsi di formazione per altri insegnanti. Inoltre si assicura che i suoi studenti imparino a essere cittadini del mondo incoraggiandoli a prendere parte a progetti comunitari fuori dall’aula.
Immagino le reazioni indignate e scandalizzate di sindacalisti, lestofanti, cretini e problematici sparsi per il nostro Paese: siamo tutti Uguali, il valore di un insegnante non si può misurare. Siamo nel 2017 e quando noi non ci saremo, nel 2052, queste affermazioni appariranno ridicole. Lo sono già oggi perché è come dire che non si può commisurare la bravura di Meryl Streep, attrice, con quella di Sabrina Ferilli. Eppure fanno lo stesso mestiere, vengono viste da milioni di spettatori, hanno recitato con registi illustri e non, ma nessuno nel mondo del cinema si sognerebbe di preferire la Ferilli. Tranne… sindacalisti, lestofanti, cretini e problematici