Come è facile far chiudere le scuole con gli scherzi

Il 25 marzo 2024 si legge sulla stampa: Allarme bomba a Trani e scuole chiuse e poi riaperte in tutta la città: polemica per la decisione del sindaco.
A causa di un allarme bomba tutte le scuole della città di Trani di ogni ordine e grado sono state chiuse nella mattinata di lunedì 25 marzo.

Come riportato dall’agenzia ‘ANSA’, nella stazione ferroviaria di Trani è stato trovato, all’interno di una valigetta lasciata incustodita, un biglietto che annunciava la presenza di una bomba in un istituto scolastico non meglio precisato della città.

La presenza della piccola valigia, notata da chi stava aspettando i treni in stazione, ha fatto scattare l’allarme e i controlli. I Carabinieri e gli agenti della Polizia ferroviaria hanno avviato gli accertamenti sulla fondatezza della minaccia e il sindaco della città, Amedeo Bottaro, ha deciso di emanare il provvedimento con la sospensione delle lezioni.

Davvero troppo facile far chiedere le scuole, non credete? Antonio Ricci, l’inventore di Striscia la notizia, ha raccontato in questo giorni la sua vicenda con gli aspiranti suicidi.

“[…] Molto spesso ci chiamavano al telefono persone strane, minacciando il suicidio, magari volevano l’intervento del Gabibbo, di Capitan Ventosa, di Staffelli. Noi non abbiamo mai mandato in onda nulla, per evitare effetti emulativi. […] a un certo punto eravamo sommersi da chiamate di questo tipo…

D. E come avete risolto?

R. […] abbiamo eliminato il numero di telefono. Se devi scrivere una minaccia di suicidio via mail devi pensare, poi magari nessuno ti risponde. Insomma, è bastato cambiare il metodo di comunicazione e le minacce di suicidio sono crollate.