Un incendio si è sviluppato nel pomeriggio in prossimità del campo nomadi di contrada Scordovillo, di Lamezia Terme nelle vicinanze dell’ospedale Giovanni Paolo II. Si tratta dell’ennesimo rogo in contrada Scordovillo che ha interessato cataste di rifiuti di vario genere (materiale plastico, gomme, carcasse di autovetture ed elettrodomestici, bottiglie di gpl etc.) provocando colonne di fumo intenso con enormi disagi per quanti abitano a ridosso del campo rom ed ai pazienti ricoverati nel presidio ospedaliero Giovanni Paolo II. L’incendio è attualmente estinto grazie al tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco del comando di Catanzaro distaccamento di Lamezia Terme. Sul posto carabinieri per gli adempimenti di competenza. Non si registrano danni a persone (Corriere della Calabria).
Enormi disagi. Quanti anni sono? La domanda che Lamezia non riesce ancora a porsi dopo tanti anni e’ la seguente: a chi ha appiccato il fuoco, succede qualcosa? No, niente. Anzi, tutto il contrario. Una quarantina di milioni saranno spesi per dar loro una abitazione civile. Ma nel frattempo, possono ancora delinquere? La questione e’ ormai chiara ed e’ politica. O si stabilisce che i poveri possono delinquere e bruciare una citta’ a loro piacimento, e lo possono fare perche’ sono poveri. Oppure si stabilisce che le leggi vanno rispettate da tutti anche da parte dei poveri.