L’autorità di gestione dei rifiuti e delle risorse idriche si accinge a batter cassa dai comuni prospettando il recupero coatto dei crediti per gli inadempienti ma lasciando in ogni caso aperta la possibilità di rateizzare gli importi, in alcuni casi molti alti. Il provvedimento contenente gli elenchi degli enti morosi, in Calabria lo sono quasi tutti, è stato approvato nei giorni scorsi da Arrical per procedere alla riscossione delle spese afferenti al trattamento e allo smaltimento dei rifiuti negli impianti pubblici e privati della regione, avvenuti nell’ultimo triennio.
Il subentro di Arrical
A partire dal primo gennaio dello scorso anno Arrical ha infatti preso il posto dei cinque ambiti territoriali ottimali (ex Ato), subentrando anche nei contratti con i gestori degli impianti e avviando una operazione di ricognizione dei crediti ancora pendenti, oltre 58 milioni di euro relativi al triennio 2020/2022.
Quasi la metà delle pendenze si addensano nella provincia di Cosenza che da sola ha accumulato un debito per oltre 25 milioni, il comune di Corigliano-Rossano è maglia nera e dovrà versare oltre sette milioni di euro, immediatamente alle spalle si piazza Cosenza con oltre tre milioni. Tra i comuni in regola con i pagamenti c’è San Giovanni in Fiore. Mentre tra gli altri grandi centri, Rende che vanta un debito di 142mila euro.
L’ex Ato di Reggio Calabria porta, invece, in dote un passivo di 18 milioni di euro, di cui nove ascrivibili alla sola città metropolitana relativamente alle sole annualità 2021/2022. Alle spalle Palmi che dovrà versare 754mila euro
La provincia di Catanzaro vanta, invece, un debito di nove milioni di euro, nella città capoluogo la quota più alta pari ad oltre 1 milione e mezzo, diversi i comuni in regola con i pagamenti: Centrache, Cortale, Curinga, Fossato Serralta e Simeri Crichi.
Segue poi la provincia di Vibo Valentia, i cui comuni dovranno sborsare tre milioni e mezzo, la quota più alta dal comune capoluogo di provincia (390mila euro) ma seguono a stretto giro i comuni di Ricadi (202mila euro), Tropea (168mila) e Drapia (141mila).
In fondo alla classifica dei comuni morosi quelli della provincia di Crotone con poco più di due milioni, relativi alla sola annualità 2022.
Lamezia T.(Totale €) 1.195.265 (2021) € 933.932,91 (2022) 261.333,33 €
Catanzaro totale 1.708.027 (2021) 1.164.483,76 € (2022) 543.544,20 €
Decollatura totale 76.307 (2020) 64.194,56 € (2021) 12.113,00 €
Falerna totale 169.129 (2021) 56.319,98 € (2022) 112.810,42 €
Feroleto Antico totale 95.804 (2021) 47.865,92 € (2022) 47.939,23 €
Gizzeria totale 622.246 (2020) 5.223,40 € (2021) 269.195,65 € (2022) 347.828,89 €
Platania totale 29.673 (2021) 1.505,74 € (2022) 28.168,01 €
Maida totale 29.806 (2021) 10.798,18 € (2022) 19.008,56 €
Conflenti totale 73.987 (2021) 24.036,92 € (2022) 49.951,17 €
Nocera Terinese totale 221.079 (2021) 217.483,59 € (2022) 3.596,98 €
Decollatura totale 76.307 (2020) 64.194,56 (2021) € 12.113,00 €
Soveria Mannelli totale 47.209 (2021) 47.209,74 €
Pianopoli (2021) totale 68.599 28.233,84 € (2022) 40.366,77 €