Eravamo a febbraio 2024 e il 9 scrivevo l’articolo “La sinistra gruppettara discute su chi deve sedersi al tavolo”. Mi chiedevo:
Come possono le 11 sigle della sinistra lametina, dove i gruppettari sono in maggioranza, trovare un accordo elettorale per la scelta del candidato sindaco di Lamezia nel 2025? Ad impossibilia nemo tenetur.
Sono passati sei mesi e siamo, come ero stato facile profeta, allo stesso punto in questo interminabile “Aspettando Godot”, quando stamane su Corriere della Calabria parla Gianni Speranza e propone: «Si pensi a un sondaggio per scegliere il candidato sindaco a Lamezia Terme». Sembra, per quello che posso capire io di questa opera teatrale di Beckett, che Speranza abbia capito che dallo stallo non se ne esce.
Quello che mi chiedo e’ perche’ i suoi amici questo non lo abbiano capito sei mesi fa invece di partire con il trito copione di Aspettando Godot (prima programma, ovvero parole a gogo’ e poi scelta del candidato attraverso le primarie). In quell’articolo scrivevo:
Come sarebbe bello se a Lamezia oggi febbraio 2024 si presentasse Pincopallo (uno, due, quanti ne volete) e annunciasse: mi presenterò come sindaco di Lamezia e nei prossimi giorni annuncerò la squadra che porterò con me in questa nuova avventura per voltare pagina e mandare Mascaro a fare l’avvocato. Volete conoscere il mio programma? Farò tutto il possibile per difendere Lamezia, pertanto non sarò un politico ma un bravo amministratore.