Occhiuto il migliore, ma dovrebbe coltivare un’ ambizione

Mettete in fila i presidenti della Regione Calabria eletti con elezione diretta: da Chiaravalloti (2000) a Occhiuto (2021) passando per Loiero, Scopelliti, Stasi, Oliverio, Santelli, Spirli’. E’ del tutto evidente che il presidente in carica e’ il migliore. Per una analisi piu’ approfondita rimando su questo blog all’articolo che ho gia’ pubblicato (Calabria/30 mesi di Occhiuto. Luci ombre e governance, 29/4/24).

L’ultimo atto meritorio e’ l’approvazione da parte della struttura commissariale guidata da Occhiuto del Bilancio Consolidato 2022, in pratica il bilancio che tiene conto della gestione di tutto il perimetro della sanità calabrese, Asp e aziende ospedaliere e Azienda Zero. Un utile d’esercizio di oltre 28 milioni, che serviranno per ripianare le perdite degli esercizi precedenti. Qualche giorno prima era stato approvato anche il bilancio della Gsa, la “gestione sanitaria accentrata”, la “cassa comune” del settore, adempimento che mancava da almeno 10 anni. E’ questo l’ultimo step di un’operazione contabile non semplice, quella relativa all’esercizio 2022, che ha richiesto anche un passaggio normativo a livello nazionale e la riadozione dei bilanci inizialmente adottati dalle aziende.

Vale la pena ricordare a futura memoria i bilanci 2022 riadottati di tutte le aziende, con i seguenti risultati: Asp di Catanzaro -15,8 milioni, Asp di Cosenza 2,4 milioni, Asp di Reggio Calabria – 4 milioni, Asp Vibo Valentia 5,4 milioni, Asp Crotone -52,3 milioni, ex azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio di Catanzaro 470mila euro, ex azienda ospedaliera universitaria Mater Domini di Catanzaro -31,8 milioni, azienda ospedaliera Annunziata Cosenza -20,8 milioni, Gom di Reggio Calabria 2,7 milioni., Azienda Zero 611mila euro. Quindi, il bilancio della Gsa 2022, chiuso con un utile di 137 milioni. (corriere della calabria).

Sulla sanita’ pero’ il bilancio consolidato non basta. Ci sono due buchi neri da chiarire. Il primo concerne una indagine in corso sul factoring. Essendo ancora i pagamenti delle Asl in colpevole ritardo, i creditori per non andare a gambe all’aria sono costretti a cedere i loro crediti. Il ritardo delle Aspl cioe’ agevola le imprese di factoring (Bff Bank ha acquistato 77 milioni di crediti dalle Asp di Reggio e Cosenza) e penalizza le imprese che non possono aspettare. E’ un meccanismo voluto, questo? Il secondo buco nero concerne i bilanci 2022 dell’Asp di Cosenza e di Reggio Calabria. Essi sono stati approvati da una legge prevista nel decreto Calabria che solo nella nostra regione prevede che si possano approvare senza avere quelli precedenti. Che per l’Asp di Reggio significa non avere approvato i bilanci dal 2013 al 2021 (9 anni). Per l’Asp di Cosenza passano in cavalleria 5 anni, dal 2018 al 2021. La stessa legge prevede che li dovranno approvare tutti entro il 31 dicembre di quest’anno. Qualcuno già pensa di prorogarli per un altro anno. Sarebbe veramente grave, per 2 Asp che hanno un bilancio di circa 2,5 miliardi, su un trasferimento per l’intero sistema calabrese di 3,5 miliardi, se venisse consentito di mettere sotto il tappeto 9 anni a Reggio e 4 a Cosenza di contabilità da orale a finanza creativa.

Vediamo adesso di elencare tutto quello che a mio parere il presidente della Regione dovrebbe fare o non fare piu’ per rendere la sua azione degna di essere ricordata. La prima, e’ chiaro, e’ far valere dentro FI la posizione di chi si oppone all’autonomia differenziata di Calderoli che per la Calabria sarebbe un decreto di morte. Ma ci sono altre cose che Occhiuto puo’ utilmente fare.

La prima rivoluzionaria sarebbe il blocco di ogni spesa per la promozione e la pubblicita’ del turismo. Tutti i soldi della pubblicita’ vanno riversati direttamente (attraverso sconti) ai turisti che vengono in Calabria togliendoli ai clienti.

In secondo luogo un altro blocco va dato ai finanziamenti per piccoli eventi culturali. Una volta si usava dire che con la cultura non si mangia ma occorre appunto ricordarlo a tutti gli enti questuanti per ottenere fondi pubblici dalla Regione. E’ ridicolo fare bandi, graduatorie e comitati scientifici, l’unico beneficio non lo ottiene la Calabria ma solo chi in Regione attribuisce i punteggi. Un potere clientelare immenso che va solamente estirpato e l’unico modo e’ finanziare quei grandi eventi che da alcuni anni si svolgono e azzerare la spesa a pioggia per piccole sagre e iniziative locali. Non e’ piu’ possibile riempire con i soldi della Regione, ogni estate, commemorazioni, concerti, esposizioni, fiere, rappresentazioni teatrali e attrattive per i turisti. Un concetto aleatorio e improbabile di “cultura”, che ammanta fondi europei, regionali e provinciali.

Per far questo ci vuole coraggio, un immenso coraggio e Occhiuto va sostenuto dando a lui i meriti che si e’ gia’ conquistato e stimolato a tagliare le elargizioni per ottenere il favore dei clientes. Qui si tratta di voler passare alla storia, e occorre essere ambiziosi. L’amichettismo e’ la nostra sciagura