I poveri cristi come me che prima di andare a dormire d’estate cercano su Sky notizie di calciomercato per svagarsi, alle 23 si imbattono da anni in una compagnia di giro, composta da un gigione, Alessandro Bonan da Pistoia; Gianluca Di Marzio di Padova e altri opinionisti di giornata: il triste interista a vita Bergomi, il globe-trotter Zenga, l’ex Unita’ Bucciantini.
La trasmissione e’ Calciomercato-L’originale e il circo quest’anno e’ in versione Pro-Loco, svacanzando in localita’ marinare e montane. In questi giorni sono a Canazei in Val di Fassa a fare un lungo spot serale di un’ora, pagati e riveriti, coccolati e nutriti da sindaci e albergatori locali. Brava Sky che replica quello che fanno da anni le tv locali, ma su larga scala e con i suoi potenti mezzi.
Alessandro Bonan e’ un gigione. Cosa significa gigioneggiare? Lo spiega la Treccani: 1. Tendere nella recitazione al raggiungimento di facili effetti scenici. 2. Per estens., nel linguaggio com., assumere atteggiamenti teatrali, di facile effetto.
Ha cominciato a lavorare nelle tv locali, in Toscana, poi e’ giunto a Sky, dove ha scovato un brav’uomo che e’ Di Marzio, il quale ha inventato, dopo le macchiette Biscardi e Mosca, un genere giornalistico inedito, le notizie di calciomercatotuttol’anno (come la cronaca rosa o nera).
Cosa ha fatto Gigione? Ha sottomesso Di Marzio e intorno alle sue notizie (20 minuti) ha costruito un talk che dura 60 minuti. Cioe’: notizie + chiacchiere da bar sport per 40 minuti. Tutti quelli come me in cerca di notizie in cambio devono sorbirsi il gigione.
Solo che Gigione e’ toscano e come tutti i toscani ha alcuni tratti caratteristici (alla Renzi): detto in calabrese, e’ prisuntusu, ovvero sa tutto lui; ama: la bella vita (il Decamerone vi ricorda qualcosa?); il bel canto (da Odoardo Spadaro di La porti un bacione a Firenze a Narciso Parigi e Marco Masini); l’eleganza stilosa (Pucci, Zeffirelli & C). Ben presto ha fatto di Calciomercato la trasmissione simbolo del Granducato di Toscana (con o senza Orrico) che ha un occhio privilegiato sulla squadra viola e moraleggia a tutto spiano.
Cosa fa un moralista? Ricorriamo ancora per comodita’ alla Treccani: fare il (o la) m., ergersi a difensore intransigente della moralità comune oppure moraleggiare in base a principî morali astratti, o per ipocrita perbenismo: sentendosi in vena di far la m., disse che secondo lei non stava bene che una ragazza fumasse (Cassola). Anche con funzione attributiva: filosofo, scrittore moralista.
Mentre Di Marzio cerca con serieta’ la polpa, notizie, lui moralisteggia come fanno dal 500 i toscani, da Lorenzo de’ Medici (chi vuol essere lieto sia) a Marco Masini (Vaffanculo), Panariello (si vede il marsupio?), Pieraccioni (“Firenze l’è piccina… e vista dal piazzale, la pare una bambina, vestita a carnevale” & Carlo Conti (Il messaggio di San Francesco e’ universale).
Dio li fa e poi l’accoppia. Affiancatosi Marco ciuffo Bucciantini (Campiglia Marittima, Livorno), ex giornalista di tennis, disoccupato ex L’Unita’, rimasto fissato al 28 luglio 1981 (Dove va il PCI? Intervista ad Enrico Berlinguer, di Eugenio Scalfari, La Repubblica) cioe’ alla eterna questione morale, e aggregato il solito circo equestre, Gigione canta le sue insulse canzoncine delle sigle di testa e moralisteggia (senza aver mai letto Giovanni Macchia, I moralisti classici, da Machiavelli a La Bruyere, Adelphi, 1988)
Ieri sera ha inneggiato al gran rifiuto di Dybala che non vuole piu’ andare in Arabia. Il calcio romantico & altre Puttanate similia e’ stato per un’ora intera esaltato e recitato senza considerare che Dybala in pratica rovina la Roma, che aveva trovato il modo di sbarazzarsi di un ingaggio altissimo per un giocatore che causa infortuni gioca poche partite l’anno (tra plusvalenza, risparmio sull’ammortamento e il risparmio sullo stipendio lordo, l’addio della Joya avrebbe prodotto un effetto positivo per circa 11,33 milioni di euro sui conti 2024/25).
Esaurita la pratica Dybala, Gigione e’ passato alla seconda intemerata, insolentendo i certificati medici di Koopmainers (se Bonan sa che sono falsi perche’ non lo denuncia?), che si rifiuta di allenarsi perche’ l’Atalanta non intende venderlo neppure quest’anno, dopo che lo scorso anno aveva rifiutato 45 milioni dal Napoli. Un coro indignato di disprezzo da Canazei ha investito il povero Koop, per fare una semplice marchetta alla famiglia Percassi (com’e’ facile parlare senza contraddittorio in Italia). Gigione & Co. sdegnati per il gran rifiuto di Koop, hanno evitato accuratamente di spiegare la verita’: anche nel mondo romantico di Lorenzo de’ Medici che a loro piace tanto, le strette di mano avevano valore, e i Percassi nel 2023 avevano concordato con Koop che quest’anno lo avrebbero venduto se fossero arrivati 50 milioni. Adesso non solo ne pretendono 60, ma non intendono venderlo alla Juve, cosi’ come Commisso non intende cedere Nico Gonzales alla Juve. Percassi, Commisso e Bonan moraleggiano dicendo bugie, come il Gatto e la Volpe collodiani, perche’ i toscanacci hanno tutti il naso lungo di Pinocchio essendo burattini ma vestiti alla moda.
Mentre Gigione chiacchiera col bicchiere in mano amabilmente moraleggiando sul palco con i suoi amigos e il piccolo Fayna, il povero Di Marzio porta la sua croce in giro, scarpinando per valli monti e piazze, issato in cielo con una gru dai vigili del fuoco, e annunciando notizie quando il sodale gigione detto Ale lo chiama in causa.
Chi vuol esser lieto sia, del doman non v’e’ certezza, basta che la Treccani (e Aldo Grasso, molto ascoltato da Bonan) aggiornino la voce “gigioneggiare” aggiungendo “v. Bonan, Granducato di Toscana, L’originale moralista)
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