Aeroporto Lamezia/ Il destino dei lametini, porgere l’altra guancia

Il 26 agosto 2024 su Reggio Today si esalta “Il rilancio del Tito Minniti”. Leggiamo:
Aeroporto dello Stretto, con Ryanair arriva il sorpasso di Lamezia sulle rotte estere.
Da fine ottobre le destinazioni internazionali calabresi della low cost vedono Reggio in testa; sovrapposizioni di voli anche con Catania.
Nella stagione invernale 2024-25 di Ryanair al via da fine ottobre sarà l’aeroporto di Reggio Calabria a diventare leader nei collegamenti internazionali da e per l’intera regione. Per la low cost irlandese il ‘sorpasso’ di Reggio sullo scalo di Lamezia Terme è dovuto ai nuovi voli attivati: grazie a questo potenziamento e le ormai due basi il Tito Minniti raggiungerà quota 8 rotte estere, contro le 6 dell’aeroporto lametino.

Sul sito Aeroporti Calabria e’ utile leggere un’analisi di alcune sovrapposizioni di rotte per le stesse destinazioni internazionali, che riguardano Reggio, Lamezia e anche il Fontanarossa di Catania.

Entrando nel dettaglio:

Il volo Ryanair per Barcellona El Prat (che da fine ottobre cambia orari e sarà calendarizzato a Reggio venerdì e domenica) è realizzato nelle stesse giornate a Catania, dalla compagnia spagnola Vueling, che vola per la città catalana da martedì a domenica.
Il Berlino Brandeburgo (venerdì e domenica) sovrappone Reggio sempre con Catania, dove la domenica ci sono ben due voli, della stessa Ryanair e con EasyJet
Il nuovo volo per Bruxelles Charleroi, lunedì e giovedì, ha sovrapposizioni sia a Lamezia (lunedì, oltre all’altro volo del sabato) che a Catania, dove la destinazione è giornaliera (tranne venerdì, scoperto per il bacino d’utenza) tra Ryanair e WizzAir
Anche per Francoforte si può volare da tutti e tre gli scali e in particolare Catania con i suoi voli giornalieri tranne il sabato si sovrappone a Reggio il martedì (l’altra tratta reggina è proprio sabato), mentre a Lamezia il volo c’è lunedì, mercoledì e venerdì.
Il volo per la città polacca di Katowice, non presente a Lamezia, sarà ora coperto per quasi tutta la settimana tra Reggio (martedì e sabato) e Catania (lunedì, mercoledì, venerdì e domenica con Ryanair e Wizz Air) senza sovrapposizione di date
Il collegamento con Londra Stansted sarà attivato a Reggio mercoledì e domenica, sovrapponendosi nella sola giornata di mercoledì con Catania (dove ci sono voli anche martedì, venerdì e sabato), mentre a Lamezia la destinazione ha due rotte lunedì e giovedì.
Parigi Beauvais avrà due collegamenti martedì e sabato, sovrapponendosi con il volo del sabato del Fontanarossa (dove si può raggiungere la capitale francese anche lunedì, mercoledì, venerdì e domenica)
Unica tratta solo reggina tra quelle estere attuali resta Marsiglia il lunedì e venerdì; mentre Tirana è stata cancellata dall’operativo di Reggio Calabria e nella winter inserita a Lamezia.
Come si afferma nel sito Aeroporti Calabria: “Per l’inverno 2024-2025 a rappresentare la porta di ingresso della Calabria nel panorama internazionale sarà l’aeroporto di Reggio Calabria con le sue 8 rotte, mentre l’aeroporto di Lamezia Terme avrà solamente 6 rotte internazionali (Tirana, Zurigo, Basilea, Bruxelles Charleroi, Francoforte Hahn e Londra Stansted)”. E all’orizzonte ci sono anche le altre rotte straniere che Ryanair pensa di aggiungere sempre a Reggio (secondo quanto detto in via non ufficiale da Wilson nella sua ultima visita), tra cui potrebbero figurare Lisbona e Dublino.

La ‘concorrenza’ tra gli scali che hanno voli nelle stesse giornate sarà ovviamente molto forte considerando che sin dall’esordio di Ryanair al Tito Minniti gran parte del bacino d’utenza siciliano dello Stretto – parliamo dell’area messinese e dell’isola settentrionale – si è spostata nella città reggina, più facile da raggiungere rispetto a Catania. Un punto di forza sono stati ovviamente i collegamenti con il porto e l’intermodalità con il trasporto marittimo. A maggior ragione (per Catania come Lamezia) i viaggiatori adesso, avendo più alternative, orienteranno la loro scelta soprattutto sul prezzo dei biglietti. Al momento, salvo i periodi clou di Natale e festivi e gli ultimi fine settimana di coda estiva a settembre, i prezzi di Ryanair a Reggio Calabria sono tutti assolutamente convenienti.

Per il segretario del Pd lametino Masi “sembra ripetersi l’ennesima beffa imputabile a una incapacità di pianificazione da una parte, e dall’altra a una precisa volontà politica di ridimensionare le potenzialità innegabili del territorio lametino. Una storia che si ripete: dal “pacchetto Colombo” alla sanità pubblica, dalla vicenda dell’università alla preoccupante attuale vicenda dell’aeroporto internazionale, avviata nel silenzio generale con l’istituzione del gestore unico”.

Come sta succedendo dall’Unita’ d’Italia non e’ inutile ricordare che chi in Calabria penalizza l’area centrale Lamezia (di cui fa parte anche il capoluogo Catanzaro) penalizza l’intera Calabria, ovvero le popolazioni del cosentino, del vibonese, del crotonese. Dover partire dall’aeroporto di Reggio non ha la stessa comodita’ della partenza da Lamezia, e’ chiaro. Ma ormai ognuno storicamente in Calabria si cura l’orticello proprio: Cosenza ha l’universita’ e industrie avanzate; Catanzaro e’ centro burocratico ed amministrativo; Crotone si barcamena tra turismo e uno sviluppo imprecisato. La politica (nel frangente che stiamo vivendo l’asse forzaitalia Occhiuto/Cannizzaro) sta scientemente penalizzando l’aeroporto di Lamezia a favore di Reggio approfittando dell’indifferenza e debolezza degli altri attori politici. Ma sara’ il mercato (con la sovrapposizione Catania/Reggio C.) a dire l’ultima parola mentre a noi lametini non resta da fare l’unica cosa che siamo stati sempre capaci di fare quando gli altri deliberano sui nostri destini: stare a guardare e porgere l’altra guancia. Lamezia rispetta sempre il precetto evangelico e percio’ crede di guadagnarsi il Paradiso.

Il nostro dramma consiste nel fatto che ogni volta (dall’Universita’ all’Asl sino all’aeroporto) noi lametini siamo stati massacrati con l’assenso esplicito dei nostri politici lametini, veri servi sciocchi dei potenti di turno.