(Frasco) Dal 16/9/21 a fine agosto 24 fanno 3 anni esatti di Antonella Iunti nel ruolo di Direttore Generale dell’USR Calabria. Tre anni, la durata dei contratti che lo stesso Usr fa ai dirigenti scolastici.
La Calabria e’ una regione dove seguire gli avvicendamenti dei vertici di magistratura, forze armate, istruzione, enti intermedi, per non parlare degli uffici decentrati e delle istituzioni religiose, e’ oltremodo impegnativo. Un tourbillon continuo ed incessante che spiega tante cose che non posso certo io approfondire. Fermiamoci all’USR.
E’ mia convinzione da sempre, per quel che ho potuto conoscere dall’interno il contesto scuola, che il Direttore Regionale resta la figura di maggior importanza ed e’ davvero in grado, quando e’ all’altezza, di imprimere una direzione nuova e migliore all’azione della istituzione pubblica nella Regione. Abbiamo avuto negli anni direttori illuminati e sapienti ma tutti hanno avuto lo stesso comun denominatore: toccata e fuga nella regione. Poi ne abbiamo avuto altri terribili che hanno affossato l’Ufficio ed altri ancora passati senza lasciar traccia anzi senza lavorare perche’ hanno delegato ad altri dirigenti il da farsi.
Una vicenda simile a quella dei governatori regionali, che non a caso hanno soltanto due competenze, la sanita’ che impegna piu’ del 70% del bilancio, e appunto l’istruzione. La sfortuna della nostra regione sta nel combinato disposto Presidente della Regione/Direttore Usr. In certi periodi uno peggio dell’altro e, ripeto, tornando alla scuola, un via vai continuo proporzionale alla bravura: piu’ sono meritevoli meno stanno in Calabria, come i migliori cervelli (ecco la nostra sfortuna). Per capirci, la Princi, dirigente scolastico poi passata in politica, toccata e fuga verso l’Europa dalla regione trampolino di lancio.
Concludo ricordando uno solo tra i tanti poteri che un Direttore regionale puo’ giocare in un senso o in un altro. Il potere di nominare il dirigente scolastico di una scuola che e’ vero ha un contratto triennale ma che il Direttore puo’ spostare a suo piacimento anche dopo un solo anno e immediatamente se non si comporta bene.
Immaginate (perche’ sognare non costa nulla) un Direttore USR Calabria che fa solo questo: senza guardare in faccia nessuno con la sola meritocrazia allontana dirigenti incapaci, delinquenti o assenteisti, promuove dirigenti di spessore. Di colpo migliora il funzionamento reale delle scuole calabresi e tutti stanno in campana.
Un solo anno basta per farsi un’ idea del valore dei 281 dirigenti. Non ci sono cv da esaminare, titoli, pubblicazioni, basta chiedere in giro. Uno va a Vibo, a Catanzaro, a Crotone, a Cosenza e chiedendo in giro ti dicono il valore di ogni preside. Un proverbio siciliano fa: ammuccia ammuccia ca’ tutto pari (hai voglia a nascondere, tanto appare tutto). Oppure, come ho spiegato piu’ volte, basta assistere ad un collegio docenti. Il Direttore manda in incognito un suo fidato e questo assistendo ad una riunione capisce com’e’ lo stile della leadership. Se non vale niente non puo’ dirigere scuole grandi o prestigiose, ma solo scuole piccole. Un preside si bisticcia con tutti, e’ uccel di bosco, clientelare, corrotto? Non a casa, che comincia un contenzioso che non finisce piu’, ma presso Usr a disposizione, in un cimitero degli elefanti.
Adesso smettete di sognare. Non sto descrivendo quello che vorrei facesse io. Ma quello che realmente fanno alcuni direttori di Usr in diverse regioni italiane. Dove la scuola funziona e dove le rilevazioni Invalsi non sono carenti come quelle che si registrano in Calabria. Un generale non deve almeno saper scegliere bene il colonnello adatto per ogni sua guarnigione?
(Gazzetta del Sud, 30/8/24) Con l’apertura dell’anno scolastico alle porte, si profilano importanti novità in vista per gli uffici scolastici regionali della Calabria e della Sicilia: sul sito del ministero dell’Istruzione sono stati infatti pubblicati due avvisi gemelli per la richiesta di candidature a ricoprire l’incarico di dirigente generale nelle due regioni, da inviare entro il termine del prossimo 12 settembre.
I titolari dell’incarico dirigenziale di livello generale per l’Ufficio scolastico regionale per la Calabria e per la Sicilia (rispettivamente Antonella Iunti e Giuseppe Pierro) sono stati entrambi nominati per altro incarico generale. Per la nomina dei loro successori è stata quindi indetta una procedura per il conferimento dell’incarico dirigenziale di livello generale, con la pubblicazione degli avvisi sul sito istituzionale del Mim. Possono presentare la propria candidatura i dirigenti di prima e di seconda fascia appartenenti ai ruoli del Ministero dell’istruzione e del merito oppure appartenenti al ruolo di altre amministrazioni o di organi costituzionali. I curricula saranno valutati da una commissione che sosterrà specifici colloqui con i candidati e le candidate le cui attitudini e capacità professionali siano maggiormente in linea con i requisiti richiesti dall’interpello e che valuterà tutte le candidature pervenute, redigendo, all’esito della valutazione, una lista dei candidati senza ordine di preferenze. Il Ministro formulerà la proposta motivata per il conferimento dell’incarico di prima fascia alla Presidenza del Consiglio dei ministri, ai fini del successivo iter di nomina.
Antonella Iunti, di origine vibonese, 47 anni, dirige l’Ufficio scolastico regionale per la Calabria dal settembre 2021, arrivando da Perugia, dove si è laureata ed ha svolto la sua carriera professionale, prima da avvocata e poi da dirigente dell’Ufficio scolastico regionale per l’Umbria. La nomina arrivò dopo impegnativi incarichi ministeriali in Calabria, quali quello di componente del collegio ispettivo nominato dal ministro Bianchi a seguito delle vicende di cronaca che investirono l’ufficio e di coordinatrice della sede regionale di via Lungomare a Catanzaro. Un grande impegno nell’affrontare in strettissimo contatto con il Ministero le molteplici criticità del sistema scolastico calabrese, affiancata dal dirigente vicario, Vito Primerano, che era anche dirigente dell’Atp di Catanzaro, fino alla prematura scomparsa nel novembre dello scorso anno.
I recenti provvedimenti dell’Usr sono stati volti a definire il quadro delle dirigenze nelle scuole calabresi dopo il Piano di dimensionamento e riorganizzazione della rete scolastica regionale: in Calabria rimangono 281 autonomie scolastiche contro le 360 dell’anno precedente. Alle 60 conferme degli incarichi giunti a scadenza, seguono 30 incarichi in sedi dimensionate con un unico dirigente aspirante. Sono invece 23 le assunzioni di Dsga previste in tutta la regione. Proprio in questi giorni gli ultimi adempimenti in vista dell’avvio dell’anno scolastico, che in Calabria partirà il 16. Si stanno completando le immissioni in ruolo del personale docente con scorrimenti e rinunce ed è stato anche avviato un delicato dialogo con gli idonei che ne potrebbero beneficiare. Entro oggi il completamento delle assegnazioni dei dirigenti amministrativi e del personale Ata, quindi la prossima settimana si partirà con la definizione delle supplenze. Tra le novità, la possibilità di procedere con le immissioni in ruolo fino a dicembre.