Lamezia/ Sperperare per Natale o prevenire?

La famosa gente un Sindaco non l’accontenta mai. Dopo tutti questi lavori che in vista del rush finale per la rielezione del 2025 l’avv. Mascaro ha messo in cantiere (grazie all’ing. Stella), ci informa la stampa che “ha deliberato in giunta l’ impegno economico da 256.545 euro per organizzare l’animazione e le luminarie per le festività natalizie 2024/25, in aumento rispetto ai fondi previsti lo scorso anno tra animazione e luminarie, quando la comunicazione e l’organizzazione avvenne a macchia di leopardo. Dalle luminarie natalizie agli
alberi addobbati/piante di Natale, dai mercatini di Natale a una pista di Ghiaccio Incantata, il sindaco non poteva prevedere che la pioggia avrebbe provocato tanti e tali danni sul territorio che la Gente ha subito cominciato a dire che questi soldi si potrebbero spendere meglio. Tutto questo e’ frutto dell’antipolitica che ha abbindolato gli italiani dal Vaffa in poi, e’ chiaro, ma per quello che ci riguarda, un fondo di verita’ lo si puo’ rinvenire nel malcontento popolare.

Come dimostra Salvini ovvero un demagogo che pensa solo agli umori del suo popolo elettore, non e’ il ponte sullo Stretto il modo migliore di dilapidare risorse pubbliche, come non lo sono stati il Superbonus e le pensioni a  quota 100. Noi italiani abbiamo due priorita’, che sono la sanita’ e il territorio. Tutto quello che sana e preserva il territorio, dalle calamita’ naturali, terremoti, frane, alluvioni, cosi’ come tutto quello che potenzia la medicina territoriale per far da filtro all’accesso al pronto soccorso, e’ benedetto. Quelli che amano i panem et circenses in fondo hanno da sempre voluto prendere in giro la gente e neppure l’antipolitica e i populisti sono riusciti a porvi un argine. Perche’ la politica seria piu’ che abbellire, costruire opere che poi non sa gestire, edifici che poi diventano scatole vuote abbandonate, dovrebbe soltanto erigere argini: per preservare il territorio di questo nostro sfasciume pendolo dalle insidie del clima, del progresso, del tempo, della Natura. Il sindaco ha chiesto lo stato di calamita’ naturale, perche’ alle calamita’ deve pensare lo Stato, i sindaci al massimo possono pensare alle feste al dj e alle luminarie.

(Gianluca Gambardella, Lameziainforma) Ancora in corso, sebbene sarebbero dovuti in qualche caso essere già terminati, i 6 progetti di messa in sicurezza a valere su un finanziamento di 5 milioni di euro:

aree interne Centro Storico Torrente Canne ramo est area mulini Castello (euro 980.000,00) Torrente Piazza (euro 980.000)
località Calvario (euro 900.000)
area Bosco Sant’Antonio (euro 640.000)
area Sud Est Contrada Lagani e Contrada Misà (euro 800.000)
aree collinari San Minà, Cubiti, Caronte, Acquafredda (euro 700.000)
Sempre all’interno del Dup assume i connotati di infausto presagio il “assume importanza notevole anche il risanamento del Fiume Amato nell’area ex SIR, già finanziato dalla Regione Calabria a seguito delle sollecitazioni dell’Amministrazione Comunale, che presenta situazione di pericolo”. Ieri, come un anno prima, è dovuta intervenire una ditta esterna al Comune per liberare lo sbocco a mare da sabbia e detriti, il che comporterà spese extra sul bilancio non quantificate nell’atto amministrativo. Nel documento unico di programmazione si ricorda anche come “tramite fondi della Protezione Civile Regionale si è proceduto e si sta procedendo a ripristino dell’officiosità idraulica del torrente Turrina, del torrente Coschino e del fiume Amato al riguardo si sono ottenuti vari finanziamenti oscillanti tra euro 150.000 ed euro 700.000 cadauno”.

Nel piano triennale delle opere pubbliche figurano poi quegli interventi previsti da tempo, ma al momento “dormienti” per mancanza di personale che possa dedicarsi non impegnato nei progetti Pnrr:

APQ finalizzato alla programmazione e al finanziamento di interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico. Intervento di mitigazione del rischio di frana e di messa in sicurezza degli insediamenti urbani in località Annunziata (800.000)
Realizzazione raccolta acque bianche a salvaguardia sede stradale Via G. D’Orso (150.757,33)
Ripristino officiosità idraulica fiume Amato (700.000)
Intervento di messa in sicurezza dell’alveo del Torrente Turrina asta finale e posta nel territorio di Lamezia Terme (200.000)
Interventi di difesa idraulica dei torrenti Bagni e Cantagalli (840.000)
Intervento canale raccolta acque via Cafossi – Fronti (primo stralcio 200.000 – secondo stralcio 150.000)
Realizzazione collettore fognario in località Cutura (lavori di potenziamento del collettore fognante da loc. Pullo a pozzetto fiume Amato) (2.775.600)
Intervento su tratti di viabilità comunali limitrofi a corsi d’acqua in contrada Lagani ed in particolare Via Emilio La Scala, Via dei Lecci e Via Salvatore Gasperoni (180.001,17)
Intervento di ripristino della piazzetta sita in Via Torre – previsto il rifacimento del muro crollato, di parte della pavimentazione e l’efficientamento della condotta delle acque meteoriche proveniente da monte (172.404,44)
Ripristino condotte acque bianche Via Calvario (143.084,96)
Messa in sicurezza e ripristino funzionale del canale di raccolta acque bianche. Realizzazione di uncanale in pietra e cemento ed il rifacimento della vecchia canalizzazione in località Magolà – Largo Sant’Antonio (201.723,92)
Intervento generale di pulizia dei corsi d’acqua del territorio lametino (3.000.000).