Andrea Salerno, giornalista, autore televisivo, direttore di La7 e La7d, ha ricevuto la cittadinanza onoraria dal comune di Castiglione Cosentino. Il nonno Michele Salerno, primo segretario della Federazione giovanile di Cosenza del Partito Comunista, al quale la comunità ha intitolato un parco pubblico, nel 1923 era stato costretto ad emigrare negli Stati Uniti perché perseguitato dai gerarchi fascisti. A riallacciare i rapporti con il piccolo centro dell’area urbana del capoluogo bruzio era stato Eric Salerno, figlio di Michele e padre di Andrea, presente alla cerimonia di consegna del prestigioso riconoscimento, storico corrispondente del Messaggero da Gerusalemme.
«Sono nato negli Stati Uniti e avevo sentito parlare di Castiglione da bambino perché mio padre nominava sempre i luoghi della sua infanzia – ha detto Eric Salerno al nostro network – raccontandomi di quando andava a scuola a Cosenza, del percorso a piedi compiuto ogni giorno dalla sua casa nel villaggio montano alla scuola nella valle. Allora ho cominciato a pensare: forse scriverò questa storia. Per farlo però – ha aggiunto il giornalista – dovevo venire qui a Castiglione e vedere questo paese con i miei occhi. Dopo il primo viaggio sono tornato più volte».
Da questa esperienza Eric Salerno ha tratto nel 2013 la pubblicazione del libro Rossi a Manhattan, per edizioni Il saggiatore. «Sento di avere un legame con la Calabria anche se sono stato molto in giro per il mondo. E spero che questo legame possa crescere anche in mio figlio Andrea e mio nipote Michele, che si chiama come mio padre». Proprio Michele Salerno jr ha ricevuto dalle mani del sindaco di Castiglione Salvatore Magarò, una copia dell’atto di nascita originale del bisnonno. Ideatore di fortunati programmi Rai, tra cui il longevo Per un pugno di libri ed il satirico Parla con Me, Andrea Salerno si è intrattenuto con l’avvocato Ernesto Apa, esperto di mass-media, sui temi del nuovo ecosistema digitale, interloquendo anche con il pubblico.
«È la prima volta che vengo qui e sono stato veramente ben accolto. Sono grato al sindaco e molto felice della cittadinanza onoraria, ma soprattutto di aver visto per la prima volta i luoghi in cui mio nonno ha vissuto – ha commentato – È stata veramente una giornata umanamente molto ricca e sono stato accolto dalla comunità in maniera davvero incredibile. L’identità a Castiglione si sente. Parlando col parroco, parlando col sindaco, parlando con queste persone che appunto ho visto ora per la prima volta. In una situazione generale in cui i piccoli borghi si spopolano, è sempre più difficile tenere i giovani in queste aree. A Castiglione però – ha concluso Andrea Salerno – di questa identità ancora qualcosa si respira ed è molto bello».
Nel concludere l’iniziativa, il sindaco Salvatore Magarò si è detto orgoglioso «che in questo piccolo paese del sud d’Italia ci siano stati e ci sono ancora personaggi straordinari e illustri che insieme alla loro storia, portano avanti anche quella del nostro territorio. Ospitare Andrea Salerno con il suo papà è stata l’occasione per rinsaldare i rapporti con la famiglia Salerno e ricordare la figura di Michele Salerno che proprio qui era nato nel giorno di Natale del 1901».