Cinema a Lamezia/Un film non e’ una scatoletta da comprare

Volete vedere stasera The Brutalist, il film di Brady Corbet tra i principali candidati all’Oscar? Dovete andare al Garden di Rende, la multisala che da anni si mantiene con film e teatro leggero. Una delle poche sale calabresi che resiste. Ma come fanno? A Cosenza poi c’e’ il S. Nicola che ancora presenta film imperdibili per chi ama la sala. Ma cio’ detto, vogliamo una buona volta soffermarci a pensare per quale ragione uno decide di andare al cinema, lasciando la casa dove tanti film li puo’ vedere in tv? Una volta ho parlato qui degli appassionati, una categoria generale che ricomprende tutti coloro i quali hanno una passione, un hobby, o quel che volete. Ci sono gli appassionati di cinema come quelli di libri, quelli di sciarpe o di scarpe o di profumi, per cui gli appassionati vanno dovunque possano acquistare l’oggetto del loro amore. Allora la domanda e’: se escludiamo gli appassionati, i quali vanno dovunque a vedere i film che a loro interessano, per cui se ci sono a Lamezia, bene, altrimenti vanno dove li proiettano, il resto del pubblico come lo invogliamo a venire al cinema?

A Lamezia il grosso equivoco da tanti anni consiste nel pensare che occorre aprire una sala cinematografica per attirare il pubblico. Allora si e’ pensato che se si fosse aperto il teatro Grandinetti o il teatro Costabile il pubblico sarebbe andato al cinema, invece di andare ai 2 Mari o in altre citta’. In realta’ quando varie associazioni hanno provato a fare la prova, ogni volta si rendono conto che il pubblico va poco al cinema e quindi si conclude che a Lamezia il cinema non si puo’ aprire perche’ manca il pubblico.

Secondo me, non si tiene conto di un piccolo particolare, che andare al cinema non e’ l’equivalente di andare al supermercato. Hai bisogno del tonno e vai al supermercato e lo compri. Magari vai a quello piu’ vicino o a quello dove e’ scontato, ma insomma basta che trovi il supermercato. Ecco, il film non e’ una scatoletta di tonno, per cui se trovi la sala piu’ vicina entri per vederlo. Il cinema non e’ come un supermercato, dove si vendono beni, il cinema vende sogni, idee, cose astratte, piaceri. Quindi deve essere una sala con poltrone comode, accogliente, con un bar, con luoghi di attesa. Pensare che il cinema nel 2025 possa essere quello descritto da Tornatore in Nuovo cinema Paradiso e’ un errore di prospettiva perche’ i consumi cambiano con i tempi e le epoche e quindi se tu oggi pensi di trovare un pubblico ampio se proietti The Brutalist in una sala qualsiasi (per es. al teatro Costabile) e’ un errore. Andare al cinema non e’ come andare al supermercato, anche se sempre di consumi si tratta. Tra lo stare a casa, con il tuo divano o poltrona, la tua tv, le tue bibite, le tue comodita’ per vedere un film tra le decine di offerte che ci sono, e uscire per andare a vedere un film in una sala, la differenza non la fa il film che si proietta. La differenza la fa la sala, che e’ un ritrovo per le persone, e se tra le persone c’e’ gia’ un legame esse possono pure vedere insieme un film sottotitolato nella sala della scuola Pitagora dove ci sono le piu’ scomode sedute per gli spettatori. Quante persone si riuniscono per vedere insieme una partita della squadra del cuore in case scomodissime?

Il pubblico, di sconosciuti, si ritrova in un cinema se gli piace il luogo, la sala, e il film che si proietta non e’ l’elemento piu’ importante.

Ancora una volta ripeto che a Lamezia da diversi anni il cinema all’aperto d’estate funziona proprio perche’ la location ( e negli anni sono state varie) attira il pubblico. I film in rassegna da soli non possono attirarlo anche se essi fossero la migliore scelta per gli appassionati di cinema