Quanto guadagnano gli arbitri italiani?

Le classifiche relative agli stipendi e ai guadagni di calciatori e allenatori sono sempre d’attualità mentre non si pensa praticamente mai agli arbitri e alla squadra che partecipa alla direzione di una partita. Quindi, quanto guadagna un arbitro di Serie A? Alla risposta ha pensato il portale “Calcio e Finanza” che ha condotto un’indagine sulle cifre che girano nel mondo arbitrale.
In Italia dirigere una gara di Serie A vale 4.000 euro lordi e l’arbitro è quello che guadagna di più. Poi ci sono gli assistenti, 1.400 a gara, 500 per il quarto uomo, mentre per il fischietto al VAR ci sono 1.700 euro a partita, e 800 per l’assistente. In tutto, una gara di A costa circa 10mila euro per la squadra arbitrale al completo. Inoltre, ogni fischietto ha un compenso fisso legato ai diritti di immagine e che varia in base all’esperienza: 30.000 euro per gli arbitri con meno di 50 gare, 60.000 euro per quelli con più di 50 partite e 90.000 euro per gli internazionali ed ex internazionali.

Detto tutto questo, al momento, alla 25esima giornata di campionato, due terzi di stagione, considerando solamente le partite dirette, il primo posto in classifica è occupato da Michael Fabbri e da Maurizio Mariani, primi con 138mila euro. Alle loro spalle Davide Massa, Daniele Doveri e Daniele Chiffi con 134mila, mentre sono in tutto 11 gli arbitri che superano quota 100mila. In 12esima piazza si trova anche Maria Sole Ferrieri Caputi, primo e unico ad oggi arbitro donna a dirigere una partita in A: incassa in tutto 98mila euro grazie ai 90mila di compenso fisso, e agli 8mila dai due gettoni per le partite dirette nella stagione 2024/25.