Forum Aldo Grasso/ Essere riconosciuti fuori dal proprio target

(frascop) Il comico romano Stefano Rapone ha detto in una intervista: Negli anni Novanta o Duemila quando tutti guardavano lo stesso canale allo stesso orario anche apparire in tv per qualche secondo era una consacrazione.
Oggi la fama è più frammentata: chi mi riconosce per la Gialappa’s appartiene a un pubblico più adulto, mentre chi mi segue per il podcast Tintoria o la stand-up è più giovane, o vicino alla mia età.
Non mi considero una persona famosa, solo qualcuno che alcuni conoscono.
Essere riconosciuti anche fuori dal proprio target può essere un segnale di consacrazione.
Alla fine, chi è davvero “arrivato” è chi entra nell’immaginario collettivo, come Benigni o Verdone.
Se non raggiungi quel livello, sei sempre in una corsa per non essere dimenticato, almeno per il pubblico.
E’ verissimo, la maggior parte dei comici si accontenta di essere riconosciuto all’interno del proprio target, però ciascuno di noi (qualsiasi cosa uno faccia nella vita) è solo qualcuno che alcuni conoscono.

La risposta a cura Aldo Grasso
Superare il proprio target è sempre stata una legge fondamentale, ieri come oggi. Per un pittore del 400 come per una comica della Garbatella.