Tasso di occupazione Calabria: 44,8%, lavoro femminile 33,1%

Aree con il tasso di occupazione più basso (tra i 15 e i 64 anni):

Calabria 44,8%, Campania 45,4%, Sicilia 46,8%.

UE: media tasso di occupazione 70,8%, Italia 62,2%.

Media più alta: provincia olandese dello Zeeland (84,5%)

(tabelle Eurostat  2024) 

Se si escludono le regioni d’Oltremare, Guyane e Reunion per la Francia e Melilla e Ceuta per la Spagna e si guarda solo a quelle sul territorio europeo le regioni del Sud Italia sono le peggiori in assoluto per tasso di occupazione e prendono gli ultimi quattro gradini della classifica con l’aggiunta della Puglia, che segna un tasso del 51,2% anche se in aumento di 1,5 punti.

La crescita del lavoro nel Sud è superiore a quella media in Ue (+0,4 punti) ma il divario è ancora troppo ampio soprattutto a causa della bassa occupazione femminile. La Campania con il 32,3% (quindi meno di una donna su tre tra i 15 e i 64 anni al lavoro) è la regione europea con il tasso di occupazione femminile più basso, seguita dalla Calabria con il 33,1% e la Sicilia con il 34,9%.
Nel complesso in Italia per le donne il tasso di occupazione è al 53,3% a fronte del 66,2% medio in Ue ma mentre nelle regioni del Nord il tasso si avvicina alla media Ue e nel caso della provincia autonoma di Bolzano con il 68,6% la si supera, nel Meridione l’obiettivo è lontano. Se nel complesso in Italia per uomini e donne la distanza con l’Ue si è ridotta a 8,6 punti (70,8 il tasso di occupazione tra i 15 e i 64 anni in Ue, 62,2 in Italia) dagli 8,9 del 2023 per gli uomini il divario è di appena 4,3 punti a fronte dei 12,9 che hanno le donne.