MARCHIONNE E LE 2 SINISTRE INCONCILIABILI

Se qualcuno avesse ancora voglia di capire la linea di confine che demarca le 2 sinistre in Italia, in queste ore può leggersi i commenti su Sergio Marchionne. C’è una sinistra minoritaria, LeU, Manifesto, Landini e dintorni, la quale (prendetene atto) ha le stesse identiche posizioni dei grillini e dei leghisti e lo dipinge come il male assoluto. Poi c’è un’altra sinistra che la pensa come l’operaio  Alessandro Rubino, 52 anni, da trenta a Mirafiori. A Sergio Marchionne riconosce «il fatto di essere riuscito a salvare l’azienda. Nel 2002-2003, prima che arrivasse, il clima in fabbrica era bruttissimo. Tutti pensavamo che saremmo finiti al fallimento». Che cosa sarebbe stato delle fabbriche italiane di Fiat e dei loro operai, che cosa si sarebbe prodotto a Melfi oggi al posto della Jeep, che cosa ne sarebbe stato del marchio Maserati? Ha fatto degli errori?  Risponde Francesco Manacorda su Repubblica: “chi comanda ha la responsabilità di fare delle scelte. È facile lamentare la perdita di un mondo antico dove i diritti dei lavoratori erano garantiti anche da alte barriere ai commerci e talvolta da un uso generosissimo dei fondi pubblici. Molto più difficile è scegliere la terra di mezzo delle scelte concrete, e su questa avanzare, anche con errori, Per provare a disegnare il futuro che potrà anche non piacerci ma è là”. Comunque, tranquilli tutti, senza Marchionne resta sempre l’unica politica economica che conosce la vecchia e nuova sinistra italiana (LeU e grillini): nazionalizzare tutto. A cominciare da Alitalia. Allora capite perchè intorno alla Cassa depositi e prestiti si è scatenata una guerra per avere il manager che sganci i soldi trasformando la Cdp in banca e aumentando così il debito pubblico? Capite perchè Di Maio & Emiliano l’Ilva la vogliono chiudere?  

PS: Ho sentito in tv il sindacalista Ariaudo e letto sui giornali altre dichiarazioni della sinistra-sinistra su Marchionne. Revelli & C. lo accusano in buona sostanza “di non aver aumentato l’occupazione”. In altre parole, di non aver fatto meglio della VW. La Fca è il settimo gruppo automobilistico al mondo, Marchionne non lo ha portato tra i primi 5! E’ curiosa questa pretesa di certi oppositori verso il padrone. E’ come se uno lavora alla Nokia e imputasse al manager di non riuscire ad inventare un cellulare che vendesse più dell’iphone della Apple. Vi sembra facile? Oltre alla Fiat ci sono anche gli altri che competono, lo sanno gli Ariaudo? Il mercato, cioè le scelte di miliardi di persone, certa gente non lo considerano proprio. Guardano solo al proprio orticello. Elkann invece di Mike Manley, non poteva nominare uno scienziato come Ariaudo? Risparmiava pure. (HO SCRITTO QUESTO ARTICOLO DOMENICA 22 LUGLIO, PRIMA DI MICHELE SERRA CHE  IL 24 HA PARLATO ANCHE LUI DELLE 2 SINISTRE)