Da anni non sono il solo ad esser convinto che un’operazione “culturale” importante sarebbe quella di acquisire da parte del Comune i filmati che Ciccio Caligiuri ha accumulato nel tempo con il suo lavoro televisivo. Almeno ai posteri lasciamo qualche traccia filmata di come eravamo. In questo momento li manda in onda Lamezia Tv (can. 274) mentre per anni furono trasmessi su City One. Il mio amico con la sua telecamera ha fissato per ore e ore i nostri luoghi, le nostre facce, strade, processioni, riti, con una tecnica iperrealistica che spesso ha previsto telecamera fissa senza alcun intervento di montaggio. E’ chiaro che quando non ci saremo più e qualche nostro neolametino nel 2060 vedrà questi filmati ci considererà buffi, strani, singolari. Ma ai posteri tramandiamoli questi documenti, non facciamoli perire. Nel disfacimento di Lamezia ormai giunto ad un punto di non ritorno (in questi giorni poi a sentire alcuni la discarica ci farà diventare come la Springfield di Homer Simpson quando lo fecero direttore della Nettezza Urbana) resteranno per i discendenti i documentari di Ciccio Caligiuri, a meno che nel frattempo non periscano anch’essi. Ciccio in ogni caso già ricorda a tutti un altro tempo finito, un’altra abitudine perduta, il quando andavamo al cinema