Non esiste dichiarazione di politico o uomo pubblico (Walter Veltroni è stato un modello insuperato) che non sia costruita col giochetto del “ma anche”. L’intercalare consente di dire una cosa ma subito dopo di negarla, confutarla, contraddirla, con il pretesto (vezzo) di precisarla. Adesso farò alcuni esempi e poi citerò Umberto Eco che ha spiegato l’origine di tale “strategia complessa, avveduta, sottile”.
Mattarella : “Sono stati sette anni impegnativi, complessi, densi di emozioni: mi tornano in mente i momenti più felici ma anche i giorni drammatici, quelli in cui sembravano prevalere le difficoltà e le sofferenze. (31/12/21, Discorso a reti unificate)
Draghi: “Il 2022 sarà da affrontare con realismo, prudenza ma anche fiducia e soprattutto con unità”. (Conferenza stampa, 10/1/22)
Enrico Letta : “Finché si può la scuola deve rimanere aperta, ma non è che la scuola sta aperta contro tutto e tutti” (Il foglio, 11/1/22)
Berlusconi: “Nel vertice del centro destra si è parlato della mia candidatura al Quirinale ma tutto è rimandato a dopo Natale” (Tgcom 24, 23/12/21)
Tajani: “Berlusconi non è candidato, ma no ai veti del Pd” (Il Fatto, 16/12/21)
Zingaretti: “Lazio zona gialla? Probabile, ma dipende da noi” (Adnkronos, 23/12/21)
Goffredo Bettini: “Ho parlato di avversari, per quanto mi riguarda. Eppure nell’arco ormai di almeno tre decenni, con loro ho coltivato una strana ma intensa e profonda amicizia”. (Il foglio, 30/11/21)
D’Alema: “La principale ragione per andarcene era una malattia terribile che è guarita da sola, ma che c’era”. (Sky tg24, 2/1/22)
Di Maio: Sono stato positivo al Covid, ma voglio tranquillizzarvi: sto bene (Adnkronos, 11/1/22)
Renzi: chi va a Palazzo Chigi è sempre politico. O magari lo diventa. Draghi lo è diventato in fretta. O forse, più semplicemente, lo è sempre stato. (Avvenire, 8/1/22)
Bersani: Draghi è serie A, ma non saranno rose e fiori (DiMartedi, 16/2/21)
Giuseppe Conte: “Certo che c’era confidenza con Di Donna”, ma non so nulla della sua attività professionale da quando sono diventato presidente del Consiglio. (Report, 10/1/22)
Travaglio: “Io credo che sia legittimo rispondere a quello che si vuole delle domande poste, ma chiedere ai giornalisti di non farle non lo è. È roba da Corea del Nord (Ottoemezzo La7, 10/1/22)
Pierpaolo Bombardieri (Uil) : “apprezzo il Green Pass obbligatorio per grandi eventi e tempo libero, ma chiedo un “ragionamento diverso per il lavoro”. (Repubblica, 6/8/21)
Andrea Orlando: “Non solo in ragione del fatto che grazie ad essi sono stesse parti ad autodefinire il proprio assetto di interessi. Ma anche nella considerazione di procedere ad una regolamentazione del procedimento attraverso cui le parti possono pervenire alla definizione della controversia…”. (Convegno CNF, 26/5/2016)
Umberto Eco spiegò ai lettori, prima di tutto, che non dovevano farsi ingannare dall’abitudine dei politici populisti di dire “il lunedì una cosa e il martedì il suo contrario”: non era inesperienza, non era inclinazione “alla gaffe”: era, invece, “una strategia complessa, avveduta e sottile”: la “tecnica del venditore di automobili”. Che fa il venditore? Prima dice al cliente che quell’automobile è un bolide e richiede una guida sportiva: ma, non appena si accorge che il cliente ha “cinque bambini piccoli e una suocera invalida”, senza scomporsi incomincia a spiegare che quell’automobile vuole una guida sicura ed è fatta per la famiglia. Poi aggiunge che i tappetini li dà gratis: egli sa che il cliente si concentrerà solo sulla proposizione che gli interessa, dimenticherà le altre e non avrà il tempo di accorgersi delle contraddizioni del venditore: che però deve parlare “a catena e a mitraglia”, senza fermarsi mai, per non dare al cliente il tempo di fare obiezioni.