Il mare calabrese è sporco quest’anno così come gli anni passati. I controlli del presidente Occhiuto sui depuratori e di giorno nel tratto tirrenico per scoprire eventuali scarichi sospetti, avevano creato qualche speranza. Ma è quando il mare si agita che le macchie e la sporcizia compaiono. Si leggono in giro ipotesi come questa: “Molte persone non sanno che chi gestisce i vari depuratori sulla costa aspetta con ansia che il mare si agita per poi aprire le valvole di scarico e scaricare tutto quello che non è stato depurato direttamente in mare e questo avviene di notte e tutte le notti che il mare si agita.. però state tranquilli quando il mare è calmo tutto ciò non avviene…”
Non sappiamo quale sia la verità, l’unica cosa che sappiamo con certezza sul mare sporco calabrese è che i primi responsabili sono i comuni, incapaci di controllare. Non solo i depuratori, ma anche le case abusive, condonate, non collegate alla rete comunale, e tutti gli scarichi illegali. I comuni calabresi che non hanno provveduto a risolvere i problemi di rete fognaria e/o depurazione sono i colpevoli, ecco tutto. Quindi problema che non riguarda solo le città costiere ma tutti i comuni, anche quelli dell’interno. Questa verità si conosce da decenni ma costringere i comuni a rimediare e a fare i controlli non si riesce, anche se spesso vengono dati loro soldi per provvedere. E’ un giallo, il mare sporco calabrese, di cui conosciamo l’assassino ma, come succede al tenente Colombo, il difficile è trovare le prove per incastrarlo. I comuni continuano a ricevere soldi senza voler risolvere il problema. Anche perchè nel caso di comuni piccoli non sanno proprio come e cosa fare, e quindi andrebbero affiancati da esperti.