Una sola cosa vorrei aggiungere sulle elezioni e sulla necessità, che Letta pone a fondamento di tutto, di coalizzarsi per battere i meloniani. Prendiamo (uno per tutti) un Fratoianni: in parlamento ha votato, nientemeno, che contro l’entrata di Finlandia e Svezia dentro la Nato (non parliamo per nulla dei rigassificatori o del fatto che non darebbe armi agli ucraini sennò vincono e che considera Draghi un cretino prima che un nemico di classe e Conte un genio). La mia domanda è la seguente: uno come lui (e tutti gli altri affini fatti con lo stesso impasto) perchè non si presenta con i suoi compagnucci nelle fila del M5S? “Se salta intesa con il Pd pronti a parlare con Conte” ha dichiarato. Volesse il Cielo.
Ora, nella storia masochista della sinistra italiana, i Bertinotti e tutti quelli che giocano a perdere in nome della purezza ideologica sono ben conosciuti, sono una razza inestinguibile, e pure il popolo alla fine se ne è accorto perchè nelle urne i voti sono pochi. E dunque, che vadano con gli antidraghiani. Facciamolo non per noi italiani che col masochismo dobbiamo convivere, ma in nome della Finlandia e della Svezia, paesi civili verso i quali non possiamo esser sadici.