Il pacifismo tendenza Schlein

(La linea politica del pd è sempre portata avanti con il solito giochetto del ma anche) Domenica sera, ospite del programma di Fabio Fazio, Elly Schlein l’ha messa così: “Continueremo a sostenere l’Ucraina ma serve uno sforzo diplomatico della Ue per la pace”. Quale pace? “Una pace giusta, che restituisca l’integrità territoriale dell’Ucraina“. Una dichiarazione a due facce, che conferma la linea del Pd di Enrico Letta ma rafforza la richiesta di uno sforzo per trattare, come chiede per esempio il Movimento 5 Stelle, che però vuole anche chiudere le forniture militari. Da candidata alla segreteria Schlein ha corretto una linea che, all’inizio della campagna per le primarie, appariva più sfumata sul tema delle armi. Ma il dibattito a sinistra resta aperto e la frattura che l’invasione russa ha provocato – epocale e sottovalutata – non è certo sanata, anche perché arriva da lontano.

STEFANO CAPPELLINI Davvero il pacifismo è sparito? E se la domanda fosse mal posta? La pace è un fine. Nel caso dell’Ucraina può essere considerata anche un mezzo? E soprattutto: chi risponde di no a questa domanda è meno pacifista degli altri?