Solo il prof. Grasso può scavare nel più grande mistero della comicità televisiva. C’è un comico, Max Angioni (1990) da Como, che cominciò nel 2018 a Zelig Time, è passato per Italia’s got talent e LOL, è testimonial per Infinity e volto Mediaset.
Per i suoi seguaci su Instagram è una specie di genio, per altri è solamente insopportabile, una “scimmia urlatrice”. Talentuoso comedian o evidente negazione della comicità?
In realtà non fa battute, nè crea situazioni comiche, il suo ruolo è quello di un giovane che vorrebbe far spettacolo ma non sa far niente, solo smorfie. Sui (presunti) comici il dibattito è sempre aperto, lo stesso Troisi non è che piacesse a tutti, ma Angioni è un banco di prova perchè non c’è via di mezzo ed estremizza la discussione: è un fenomeno o è il più grande bluff di questi ultimi anni? Come si vede non mi sono schierato.