Lo storico Ernesto Galli della Loggia su 7 (Corsera) del 14/12/2017 ha scritto un articolo “Per salvare il Sud serve lo stato d’assedio? L’illegalità diffusa va sradicata. Ecco 10 punti”. Riassumo i dieci punti:
1)Distruzione dei veicoli non assicurati; 2) Multa ai genitori di bambini che non finiscono l’obbligo; 3) Gare d’appalto degli enti locali superiori a 100mila euro svolte dalla prefettura; 4) controllo a campione di tutte le aziende agricole e multa da 10mila euro in su per quelle non in regola; 5) blocco officine meccaniche che truccano i veicoli; 6) sospensione dei sindaci se la polizia urbana non è in grado di far rispettare regolamenti contro il rumore, sul traffico e l’occupazione di suolo pubblico; 7) sequestro degli smartphone a minorenni con meno di 16 anni; 8) distruzione immediata di ogni fabbricato o pertinenza costruiti senza licenza; 9) 3 giorni di carcere per chi rilascia rifiuti in spazio non idoneo; 10) tutte le somme così incamerate vanno utilizzate nell’edilizia scolastica.
Come si vede, è una provocazione, ma davvero intelligente perché mette il dito nei nostri vizi meridionali. Naturalmente alcuni “locali” a Galli della Loggia gliene hanno detto di tutti i colori. Un amico mi chiede cosa ne penso. Siccome io su questo blog ho pubblicato il 29/3/2017 un articolo intitolato “Proposta di nuova intransigenza”, tra il serio ed il faceto, chiunque potrà constatare che Galli della Loggia concorda. Tra il serio ed il faceto.
Debbo aggiungere infine qualcosa che consente di spiegare meglio la provocazione. Erano gli anni ottanta quando lo storico, sul Corsera, si occupò in un editoriale della situazione di illegalità diffusa del Sud, chiedendo a tutti noi: ma se voi meridionali non riuscite a far rispettare neppure l’orario di apertura e chiusura dei negozi, come pensate di poter sconfiggere la mafia? Ubi maior minor cessat. E’ da allora che io ed altri pensiamo davvero che uno Stato impotente contro l’illegalità diffusa dei piccoli comportamenti individuali non sia in grado di affrontare i fenomeni di criminalità mafiosa. Questo concetto può essere spiegato con un esempio sportivo: se non sei in grado di correre i 1500 metri, puoi iscriverti alla maratona? Tutti pensano di sì, e così avviene che a Lamezia dove nessuna amministrazione è stata in grado di far aumentare la percentuale di quelli che pagano la Tassa spazzatura (3 su 10 dagli anni sessanta sino ad oggi), si fanno roboanti proclami antimafia che lasciano le cose come stanno.