Le percentuali di raccolta differenziata del lametino:
Curinga 86,67
Jacurso 83,89
San Mango d’Aquino 81,04
San Pietro a Maida 77,95
Cortale 77,68
Falerna 67,91
Decollatura 67,86
Conflenti 63,17
Lamezia Terme 62,93
Martirano Lombardo 62,65
Soveria Mannelli 62,06
Motta Santa Lucia 60,84
Pianopoli 59,85
Gizzeria 56,25
Platania 51,22
Serrastretta 50,61
Martirano 49,93
Maida 46,43
Nocera Terinese 45,43
Feroleto Antico 42,53
Carlopoli 33,59
Tra i Comuni capoluogo, Vibo Valentia si distingue con il 69.59%, seguita da Catanzaro con il 69,37 e Cosenza con il 61, mentre Crotone con il 26,97 e Reggio Calabria con il 40,27 abbassano il dato regionale complessivo al 56,28%. A pesare, in particolare, il dato relativo al Comune di Crotone dove si riscontra ancora oggi il valore più basso di raccolta differenziata (26,97%).
Su base comunale, i migliori risultati si sono registrati nella provincia di Catanzaro con Soveria Simeri (89,58%), Gimigliano (89,40%), Sellia (87,14%), Tiriolo (87,03%) e uno in provincia di Cosenza nel Comune di Montegiordano (87,78%).
La macrocategoria “forsu+verde” (frazione umida e verde) calcolata sul totale della RD, sia in termini numerici che di percentuale, risulta avere il maggiore peso. Le altre frazioni merceologiche che hanno una maggiore incidenza sono rappresentate in ordine dalla carta e cartoni, dal multimateriale e vetro, con una distribuzione decrescente per le altre tipologie di rifiuti.
I dati 2023 del Catasto Regionale Rifiuti, gestito da Arpacal, evidenziano un miglioramento progressivo nella gestione dei rifiuti urbani e nella raccolta differenziata (RD) nelle cinque province della Calabria (Catanzaro, Crotone, Cosenza, Reggio Calabria e Vibo Valentia).
Il totale regionale è passato dal 52,04% (2021) al 56,28% (2023), con un aumento di oltre 4 punti percentuali in tre anni. Su base provinciale, Catanzaro è la provincia con la performance più alta, raggiungendo il 66,40%, Vibo Valentia si colloca al secondo posto con il 61,97%. Le Province con maggiori progressi sono: Crotone, che passa dal 35,90% (2021) al 44,49% (2023), con un incremento di quasi 9 punti percentuali e Reggio Calabria (RC) che ha migliorato notevolmente, salendo dal 36,19% (2021) al 44,05% (2023). Stabile la provincia di Cosenza (CS) con il 61,39% che registra una crescita più contenuta ma costante, indicando un già buon livello di partenza.